Coronavirus

Variante Delta, "Nuove chiusure? Irragionevoli. Il virus circola..."

Intervista a Maria Rita Gismondo, direttrice del laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bio emergenze dell'ospedale Sacco di Milano

Di Alberto Maggi

"E' assolutamente impossibile fare oggi delle previsioni su quello che accadrà dopo l'estate. Primo perché non sappiamo come si comporterà il virus, secondo perché non conosciamo quali saranno le decisioni politiche". Maria Rita Gismondo, direttrice del laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bio emergenze dell'ospedale Sacco di Milano, parla con Affaritaliani.it delle ipotesi di nuove restrizioni a settembre a causa delle varianti del Covid e del, anche se lieve, aumento dei contagi. "Se si trattasse solo della variante Delta come la stiamo vedendo in questi giorni, ovvero molti contagiati ma nessuno incremento di ricoveri e di decessi, sarebbe ragionevole non introdurre nuove chiusure. Il virus circola senza fare troppi danni, inutile inseguirlo e illudersi così di poterlo eliminare. Sarebbe una pura follia. E' vero che più il virus circola più rischia di mutare, ma possiamo continuare con le chiusure l'annullamento della vita sociale ed economica? Credo proprio di no".

Quanto all'ipotesi che le varianti, non solo la Delta, buchino i vaccini, Gismondo afferma: "Quello che sappiamo dai risultati scientifici, il resto sono soltanto delle ipotesi, è che per quanto riguarda la variante Delta il 30% della popolazione vaccinata non è coperta, ma se come sembra alla fine il virus è innocuo o quasi questi dati servono solo a preoccupare le persone. Bisogna controllare le mutazioni importanti del Covid, sapendo che continuerà a circolare. O facciamo una chiusura mondiale prolungata e totale, insostenibile, o dobbiamo abituarci a convivere con il virus adattando le strategie politiche", conclude la virologa.