Affido condiviso, Di Maio: "Ddl Pillon non va, lo modificheremo"
Affido condiviso: Cgil il 10 novembre in piazza, ddl Pillon va ritirato
"Questa legge non e' nei programmi di approvazione dei prossimi mesi perche' cosi' non va. La modificheremo". Lo dice il vicepremier Luigi Di Maio intervistato da Elle, rispondendo ad una domanda sulla proposta di legge Pillon che prevede l'affidamento condiviso dei figli nelle coppie separate e l'azzeramento dell'assegno di mantenimento.
Affido: Cgil il 10 novembre in piazza, ddl Pillon va ritirato
La Cgil scende nelle piazze di tutto il Paese sabato prossimo, 10 novembre, insieme ai centri antiviolenza, associazioni, sindacati, ong, movimenti, comitati cittadini formatisi ad hoc, per dire 'no' al disegno di legge Pillon e chiederne il ritiro, insieme agli altri tre disegni di legge sulla stessa materia attualmente in discussione al Senato, che per la confederazione "rischiano di trasformare la separazione e l'affido dei figli minori in un campo di battaglia permanente". "Come abbiamo piu' volte denunciato - dichiara la Cgil - si tratta di un disegno di legge maschilista e classista, che vuole riformare il diritto di famiglia sovvertendone alcuni principi cardine che tutelano donne e figli. Vuole riportare - spiega - le donne indietro di cinquant'anni anni, non mette al centro il benessere dei bambini, ostacola la separazione rendendola di fatto accessibile solo a persone con reddito elevato, manca nella tutela dei diritti dei minori e soprattutto delle donne in situazioni di abusi e violenza". "La mobilitazione sara' imponente - prosegue il sindacato di corso d'Italia - e attraversera' tutte le regioni, dal Nord al Sud della penisola, con sit-in, cortei e incontri pubblici. Intanto, la petizione lanciata su Change.org da D.i.Re (Donne in rete contro la violenza) ha raggiunto quasi le 100 mila firme".
La mobilitazione vede unite D.i.Re Donne in rete contro la violenza - la rete nazionale dei centri antiviolenza, Udi Unione donne in Italia, Fondazione Pangea, Associazione nazionale volontarie Telefono Rosa, Cgil, Cam Centro di ascolto uomini maltrattanti, Uil, Casa Internazionale delle donne, Maschile Plurale, Rebel Network, il movimento Non una di meno, Cismai Coordinamento italiano servizi maltrattamento all'infanzia, Arci e Arcidonna nazionale, Arcigay, Rete Relive, Educare alle Differenze, BeFree, Fondazione Federico nel Cuore, il Movimento per l'Infanzia, Le Nove, Terre des hommes, Associazione Manden, Cnca Coordinamento nazionale comunita' d'accoglienza, Rete per la parita', Associazione Parte Civile, DonnaChiamaDonna, One Billion Rising, Futura, Udu Unione degli universitari, Laiga (Libera associazione italiana ginecologi per l'applicazione della L. 194, Palermo Pride, e tante altre realta', e si svolgera' con presidi e interventi pubblici in moltissime citta'.
Commenti