Amanda Lear tra Berlusconi, Dalì e... "La mia voce faceva arrapare Trump"
Amanda Lear si racconta. Da Trump a Berlusconi, ecco alcuni aneddoti sexy... Il suo grande amore? Dalì
Amanda Lear è in tournée in Francia con la commedia "La candidate" in cui impersona la prima candidata donna alla presidenza della Francia. E tra uno spettacolo e l'altro rivela alcuni episodi top secret della sua vita. A partire dal presidente americano Donald Trump, come racconta in un'intervista al quotidiano "Il Giorno". "A una cena avevo conosciuto Ivana Trump, che cercava di convincermi a esporre i miei quadri a Maralago, una residenza di Donald Trump in Florida - ricorda Amanda Lear -. Ma io trovavo Trump molto rozzo, molto grossier, per carità!, non avrei mai esposto i miei quadri da lui. Ivana però mi ha anche raccontato che, quando era sposata con lui, prima di fare l' amore Donald metteva sul giradischi la mia Follow me. Quella voce così bassa e sexy lo arrapava tantissimo. Pensi che responsabilità!"
Non solo. Amanda Lear è stata a lungo la compagna di Salvador Dalì. "Dalì era amico di Picasso, fin da quando da giovani vivevano a Barcellona e frequentavano insieme i bordelli della città. Ed erano rimasti amici anche quando Picasso era diventato comunista e Dalì era rimasto monarchico. Ogni anno si scrivevano una cartolina. Una volta dovevamo andare a New York in nave, perché Dalì non voleva volare, ed eravamo a Cannes. Gli ho detto: ma sai che Picasso abita qui vicino? Così Salvador gli ha telefonato. Era molto tempo che non si vedevano, e Picasso ci ha invitato a prendere un tè. Io ero eccitatissima, coronavo il sogno della mia vita - avrò avuto 18 o 19 anni. Poi però c'è stato un sabotaggio da entrambe le parti: Dalì aveva paura che Pablo lo prendesse in giro perché aveva perso i capelli, e forse Picasso temeva i giudizi dell'amico. Insomma, non se ne è fatto niente. Ma la telefonata la ricordo bene: avevo immaginato che parlassero di pop art, di Andy Warhol, dell'evoluzione dell'arte moderna, invece parlavano soltanto di caz... e cu... Si chiedevano l'un l'altro se riuscivano ancora a eccitarsi... chi l'avrebbe detto?"
E su Berlusconi, per cui Amanda Lear lavorò in occasione della sua trasmissione "W le donne", che fu un caposaldo della tv italiana. "Prima di darsi alla politica Berlusconi era un imprenditore televisivo molto bravo - racconta ancora Amanda Lear a "Il Giorno". Mi ripeteva sempre che entravamo nelle case degli italiani, e quando vai a casa di altri ti presenti al meglio. Perciò facevamo uno show elegante, con tanti bei vestiti, tanti trucchi, tante belle donne che mettevano in mostra seni e gambe. Era tutto bellissimo e luminoso. Fu una rivoluzione, dopo anni di Rai polverosa e censurata. E pagavano benissimo. Avevo persino l' autista personale, non come adesso che non ti pagano neanche il taxi"
Tutte quelle donne non facevano girare la testa anche a Berlusconi? "Tra le ballerine c' era Sabrina Salerno. Si diceva che lei gli piacesse molto. Per fortuna io, così alta, bionda, magra, piatta, non ero il suo tipo. Infatti siamo sempre andati d' accordissimo".