Cinecittà World, Stefano Cigarini: “Compri un biglietto e diventi attore”
Stefano Cigarini, a.d. di Cinecittà World spiega la filosofia, i risultati e le sfide di Cinecittà World, il parco divertimenti del Cinema e della TV di Roma
“Compri un biglietto d’ingresso al parco e puoi diventare attore” . Questo è lo slogan di Sfefano Cigarini l’amministratore delegato di Cinecittà World, il Manager dell’Entertainement e dell’Experiences Economy che, da oltre due anni ha in mano le redini del progetto di rilancio del parco avviato nel 2014 per iniziativa di Luigi Abete, Aurelio De Laurentiis e Diego della Valle e costruito nell’area dei vecchi “studios” Dinocittà sulla via Pontina. Modenese di nascita ma romano d’adozione, laurea al DAMS e Master in Marketing, Cavaliere di Malta per meriti professionali Cigarini ha una grande carriera dietro le spalle (a 33 anni era già AD di Cinecittà Entertainment, è stato direttore marketing per BMG e Universal Studios), una grande passione per il suo lavoro di “risanatore” di parchi (ha fatto rinascere Zoomarine e Magicaland) e negli occhi la luce di un irriducibile ottimista verso il futuro. Affari lo ha incontrato al taglio del nastro di “CINETOUR - Emozioni dal cinema” la nuova attrazione del parco che regala al visitatore, grazie mostra di scenografie curate da Gaetano e Francesco Paolocci, un magnifico viaggio attraverso i set dei kolossal che hanno fatto la storia del cinema. Partendo da “Cleopatra” per l’antico Egitto, tra Templi e Faraoni attraverso, “Il Cimitero dei morti viventi”, con la sua Cattedrale Gotica passando per Dracula e Frankenstein fino ad arrivare all’antica Roma con il Palazzo di Erode, set originale del film “Cristo Re”, ancora inedito in Italia, tra statue e costumi originali.
Che bilancio può tracciare dopo due anni di lavoro?
Cinecittà World è nato con da un’idea eccellente: aprire il mondo del cinema al grande pubblico, cosa che in 80 anni di vita gli storici Studios di Cinecittà non sono riusciti a fare. Il lavoro intrapreso fino ad oggi si è focalizzato sulla creazione del luogo fisico per dove far nascere questo incontro, dove la gente possa scoprire il “dietro le quinte” del mondo cinematografico e televisivo. In due anni abbiamo inaugurato 16 attrazioni portando l’offerta odierna a 30. Dopo un avvio faticoso ora cominciamo a raccogliere i frutti del nostro impegno. Nel 2017 i visitatori sono stati circa 245mila, con un incremento del 140 %. Questo è un dato forte ed anomalo per un settore come quello dei parchi, il segno sintomatico di una crescita significativa. Cresce del 180 % anche il numero degli abbonati grazie ad una politica di prezzi ridotti. Inoltre in solo una stagione e mezza, siamo diventati il secondo parco italiano su Facebook, con 408.000 fan, secondi solo a Gardaland che ha 40 anni di vissuto alle spalle. Abbiamo scalato 135 posizioni su Trip Advisor. Insomma posso affermare che il “sentiment” sul parco si stia affermando e così anche la percezione di popolarità.
Quindi ha intrapreso la strada giusta?
Si ma c’è ancora molto lavoro da fare. Cinecittà World è un parco in progress. Continuando la strategia intrapresa fin dall’inizio, ovvero la divisione del parco in sei aree tematiche legate ai grandi generi cinematografici, ci stiamo concentrando non solo ad accrescere l’offerta di attrazioni classiche ma sulla creazione di quelle esperienziali per una “full immersion” del pubblico all’interno del mondo dello spettacolo.
C’è quindi un nuovo piano di investimenti?
Si, prevediamo una spesa di 15 milioni euro in tre anni. Cinecittà World è una grande risorsa per la Capitale sia sul piano occupazionale, in quanto ci sono 300 persone assunte stabilmente, e sull’indotto. Posso dire con orgoglio che stiamo costruendo, con un marchio noto in tutto il mondo, un altro tipo di offerta turistica di Roma che si aggiunge a quella storica e culturale
Cosa vuol dire “compri il biglietto e diventi attore”?
Ciak, divertimento…azione! Potrei riassumere il concetto parafrasando la frase che dà inizio ad ogni ripresa. Il parco offre alle persone che acquistano il biglietto d’ingresso non solo il divertimento delle attrazioni ma anche l’esperienza unica di poter far parte integrante di un set cinematografico o televisivo e di trovarsi a recitare a fianco di attori famosi, magari i mostri sacri che tanto amano. In questo senso Cinecittà World è parco unico nel panorama Italiano ed europeo.
Può fare qualche esempio?
Oggi ad esempio si tiene qui il casting del film "Madre Cabrini", una produzione internazionale su Santa Francesca Saverio Cabrini e dal 26 al 30 inizieranno le riprese. Tutti i visitatori del parco possono partecipare al casting, avere la possibilità di diventare comparse e magari recitare al fianco dei propri idoli. Anche l’ultimo film con Marco Giallini protagonista è stato, in parte, girato qui e solo i primi sette attori erano professionisti gli altri sono stati scelti fra il pubblico del parco.
E’ vero che ci si può anche sposare a Cinecittà World?
Si, a giugno sarà celebrato un matrimonio su un set del parco. L’attrice e produttrice Cosetta Turco ha scelto di convolare a nozze qui, nella chiesa all’interno del suggestivo scenario del Far West.
Quali sono le novità della nuova stagione?
Oltre a Cinetour la novità più interessante è I-Fly, una montagna russa segnalo “da salotto” da vivere senza staccarsi da terra tramite un simulatore di realtà virtuale. Con questa attrazione offriamo agli utenti che non possono salire sulle montagne russe la possibilità di vivere la stessa esperienza. Inoltre “Motori…Ciak,Azione” uno nuovo show inedito e adrenalinico dove bravissimi stunt si cimentano a bordo di macchine e moto simulando le scene dei film d’azione. Ci sarà, inoltre, un cartellone con oltre 50 eventi. La stagione prevede una anteprima cinematografica al mese, con alcuni dei film più importanti dell’anno, tra cui ad esempio “Jurassic World – Il regno distrutto” a Giugno.
Qual è l’ostacolo più difficile da superare per lo sviluppo del parco?
La difficoltà di far comprendere la peculiarità di Cinecittà World. Un acquapark ad esempio non ha bisogno di essere spiegato, così anche gli altri parchi divertimenti nel senso classico del termine. Qui c’è una marcia in più: oltre alle attrazioni auto esplicative come le montagne russe esistono una serie di emozioni da vivere che vanno capite. Sono tre gli esempi che posso fare: la corsa sulle bighe all’interno del vero set del sequel di “Ben Hur” che è stato creato qui. E’ un’esperienza unica al mondo, come trovarsi a Hollywood. Inoltre in questo luogo si possono vivere, attraverso la realtà virtuale creata dalle nuove tecnologie esperienze sensoriali incredibili. In due anni abbiamo introdotto quattro attrazioni di questo tipo fra cui “La guerra dei mondi” dove il pubblico vive l’esperienza del set ed ha la sensazione di trovarsi fisicamente dentro al film ad uccidere gli alieni con effetto immersivo a 360 gradi. Infine con l’uso del Real acting abbiamo creato delle scene di film famosi popolate con gli attori che fanno rivivere al pubblico per qualche minuto le scene clou. E’ l’esempio della “Horror House” che è lo scorso anno è stata l’attrazione più visitata del parco. Qui con grazie un mix di attori e tecnologia nelle sei scene horror come “Venerdì 13”, “The ring” o l”Esorcista” si vivono brividi di paura!
E’ vero che ha avuto risvolti legali a causa di un’attrazione virtuale?
Si, una signora che stava giocando all’interno del gioco di realtà virtuale “Labirinto” cercando di sconfiggere il Minotauro è inciampata ed ha chiesto di danni al parco. Come amministrato delegato sono anche rappresentante legale e quindi dovrò andare in tribunale a difendermi!
I soci sono soddisfatti dei risultati raggiunti?
Si perché c’è stata una capacità di reazione immediata, non ci aspettavamo dei risultati in termini così veloci. Cinecittà World ha rappresentato, con 160 milioni di euro, un investimento importante. Nei primi anni ci sono state perdite fisiologiche e scarsi risultati ma oggi ci stiamo avvicinando al pareggio di bilancio. La prospettiva, se si mantiene il trend, è quella di fare cassa nella prossima stagione. Il dato tecnico che ci incoraggia è la permanenza media del pubblico nel parco che è schizzata dalle due ore iniziali alle sette ore nel 2017. Questo vuol dire il pubblico si gode il parco nel suo complesso ed inizia ad amarlo davvero.
Qual è la tipologia dei visitatori.
E’ molto variegata: vengono da tutt’Italia e dall’estero. Abbiamo raggiunto il 10% dei turisti che era impensabile fino a qualche anno fa e abbiamo venduto diecimila pacchetti hotel è questa formula è in crescita.
Dopo Zoomarine e MagicLand il “Re Mida” dei parchi riuscirà a trasformare in oro anche Cinecittà World?
Lo spero ma il percorso è ancora lungo, perché è un parco difficile con un format non scontato Questo parco va raccontato ed i media ci danno una mano in questo. Sono ottimista perché credo nella grande potenzialità dell’idea che sta alla sua base. Cinecittà World non è solo un parco divertimenti dove ci si gode la giornata con le attrazioni ma è uno stabilimento di produzione con una modalità per cui le grandi produzioni girano qui i film davanti al pubblico ospiti del parco.
Qual è la sua sfida più grande?
Riuscire ad attrarre il pubblico più adulto, quelle persone che qui possono ritrovare le atmosfere dei film del passato che hanno amato, oltre ai visitatori più giovani. Già l’ingresso del parco - riprende il set di “Cabiria” con il tempio di Moloch, il dio che voleva in sacrificio Cabiria nell’omino film di Giovanni Pastrone sceneggiato da Gabriele D’Annunzio – si presta a due diverse esperienze: quella emotiva e di stupore per i più piccoli e quella razionale per gli adulti che conoscono la storia cinematografica ed il suo immaginario.