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Cinema, Festival di Venezia tra scioperi e gossip: programma dell'edizione '23

di Serena Corsini

La congiuntura per il Leone appare parecchio sfavorevole: dal granchio blu all'IA fino agli scioperi di autori e attori. Che cosa ci aspetta

Cavani, Coppola, Polanski, Allen: un poker da giocare

Certo, mancando le star americane viene meno la parte rutilante dello show, ma il programma rimane affascinante: Liliana Cavani, fuori concorso con L’ordine del tempo, riceve il primo leone d’oro alla carriera. Saranno presenti nomi prestigiosi come Sofia Coppola, con Priscilla, sulla vita di Priscilla Presley; Coupe de Chance di Woody Allen, The Palace di Roman Polansky (con Fanny Ardent, Luca Barbareschi e Mickey Rourke), Dogman di Luc Besson.

Anche qui, come cita la stampa americana, in particolare secondo quanto riporta CNA Lifestyle, il gossip si sarebbe scatenato sulla cronaca passata, che accomuna i tre registi: Allen finì al centro di polemiche per un caso di presunta aggressione alla figlia adottiva negli anni 90, cosa che lo ha reso per anni inviso a Hollywood, Polansky tuttora sta lontano dagli Usa per una brutta storia che lo vide al centro di una accusa di stupro negli anni 70 e Luc Besson è stato di recente scagionato da accuse di molestie.

Ma le voci sono state elegantemente abbassate di volume, dallo stesso Barbera che ha replicaro “non vedo dove stia il problema, Woody Allen è stato assolto entrambe le volte e nel caso di Polanski sono passati 60 anni”. Il direttore ha inoltre sottolineato che sia “il caso di distinguere fra le responsabilità della persona e quelle dell’artista. Sono il direttore di un Festival, non un giudice. Io giudico solo le qualità artistiche del film: The Palace, il film di Polanski, è grottesco, pieno di personaggi surreali che portano uno sguardo satirico sull’umanità e Coup de Chance, 50esimo film di Allen e primo in francese, è stato paragonato a Match Point.

Presenti, molto probabilmente, anche Priscilla Priesley e Sofia Coppola

Priscilla, film di Sofia Coppola basato sul libro del 1985, Elvis and me, scritto dalla stessa moglie di Presley e da Sandra Harmon, potrebbe essere graziato dalla forzata assenza per sciopero del suo cast: essendo stato girato in Canada sotto la società di produzione TBC Productions Canada e secondo le regole del sindacato locale, esso può essere considerata una produzione non statunitense. Perciò, potrebbe avere ottenuto una deroga: secondo quanto riportato da Deadline, la produzione sarebbe riuscita a strappare un accordo. Sofia Coppola e Priscilla Presley avrebbero già confermato la loro presenza.

Meno Hollywood ma tanta Italia

“Stiamo ancora aspettando le ultimissime conferme degli attori, ma il tappeto rosso non sara affatto cosi spoglio’ ha dichiarato Barbera a Rai News. E in merito ai sei film italiani presenti, fra cui Enea di Pietro Castellitto, Adagio di Stefano Sollima, Finalmente l’alba di Saverio Costanzo e Io capitano di Matteo Garrone Barbera ha dichiarato che “stiamo assistendo a un cambio di passo, alcuni film sono molto costosi e hanno richiesto un grande investimento, avere più soldi vuole dire alzare il livello qualitativo, osare di più. Le presenze dei giovani sono ormai la maggioranza rispetto al passato e autori, produttori, registi devono guardare a questo nuovo pubblico se vogliono realizzare film destinati ad avere non solo fortuna critica ma successo commerciale”.