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Dieta della longevità: come vivere sani fino a 110 anni
Riusciremo a vivere sani fino a 110 anni? Ecco il segreto dello scienziato Valter Longo in "La dieta della longevità"
Questo l’auspicio e il segreto che Valter Longo, lo scienziato che ha rivoluzionato la ricerca sull’invecchiamento, ci svela nel suo libro: "La dieta della longevità". Valter Longo è un biochimico, un ricercatore che conduce i suoi lavori d’avanguardia presso l’Ifom, Istituto Firc di Oncologia Molecolare di Milano. I suoi studi, effettuati nelle più prestigiose università del globo, sono mirati a studiare l’invecchiamento dell’organismo e le malattie degenerative ad esso collegate: Alzheimer, diabete, tumori, malattie cardiovascolari, sclerosi multipla. E’ ferma convinzione di Longo-e i suoi studi e le sue pubblicazioni sulle più accreditate riviste scientifiche sono lì a dimostrarlo, che esiste un legame preciso tra genetica, alimentazione, staminali e longevità. E che la capacità di mantenerci giovani e sani dipende essenzialmente dal nostro corpo, purché riusciamo a risvegliare in esso i meccanismi di rigenerazione che una non sana alimentazione e uno stile di vita inappropriato impediscono di accendere. Ecco quindi i consigli, basati su seri studi scientifici, da porre in atto per vivere meglio e più a lungo. Una dieta che si riferisce a pratiche antiche e dimenticate nella odierna società basata sull’ abbondanza. La Dieta Mima-Digiuno consente di evitare i rischi di un digiuno vero e proprio rendendolo compatibile con le esigenze legate al lavoro e a una vita attiva. Curarsi con il cibo è quindi possibile, diciamo che è una condizione necessaria per cercare di rinvigorire il nostro corpo riducendo i rischi delle più pericolose patologie che affliggono la nostra epoca. Superfluo aggiungere che la dieta di Longo si basa per buona parte sulla tradizione mediterranea.
Gli studi fatti da Longo sono stati confermati dai risultati ottenuti sui topi, che rappresentano un organismo ottimo perché molto simile a quello dell’uomo. E dimostrano che alcuni regimi alimentari migliorano la salute senza conseguenza negative sulla massa e la potenza muscolari. A questo proposito Longo cita la sua esperienza di alimentazione americana basata su proteine, carboidrati e bibite dolci e gassate che non produce- come si crede- effetti positivi sulla potenza muscolare, anzi. Il processo di invecchiamento, che Longo preferisce citare con il termine più corretto di senescenza, può essere monitorato migliorando il modo con cui viene utilizzato il cibo di cui ci nutriamo, per proteggerci meglio e fare in modo che il nostro corpo funzioni correttamente per più tempo. Insomma una bella sfida frutto di lunghi anni di ricerca che Longo è certo di vincere.
L’autore ha deciso di devolvere i proventi del suo libro alla Fondazione non-profit Create Cures per promuovere la ricerca di terapie integrative a basso costo per le malattie degenerative dell’invecchiamento.
Ludovica Carlesi Manusardi