Costume

Fashion in Florence, la moda vista con l’obiettivo dell’Archivio Foto Locchi

Dal 10 gennaio al 5 marzo, a Palazzo Pitti di Firenze, la mostra che inaugura Pitti Immagine con le foto di uno degli archivi più importanti d’Italia

Di Andrea Cianferoni

 

Fashion in Florence through the lens of Archivio Foto Locchi: è il titolo della mostra che raccoglie 100 rarissimi scatti dagli anni ’30 ai ’70 del Novecento che raccontano la storia della moda a Firenze attraverso l’obiettivo degli storici fotografi della ‘bottega’ Foto Locchi. Il progetto è nato dall’incontro tra l’Archivio Storico Foto Locchi, il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike D. Schmidt, il Centro di Firenze per la Moda Italiana e la casa editrice Gruppo Editoriale, con l’intento di valorizzare l’importante archivio fotografico e rendere omaggio al legame storico tra la città e la moda. L’Archivio Storico Foto Locchi, che raccoglie oltre cinque milioni di immagini sulla storia di Firenze e della Toscana dagli anni Trenta ad oggi, conservate sotto forma di negativi originali, nasce in seno all’attività dell’ antica bottega fotografica Foto Locchi di cui Tullio Locchi e Silvano Corcos sono stati il fondatore e l’anima; poi negli anni la bottega è divenuta fiorente azienda con oltre 30 dipendenti, al cui obiettivo non sfuggiva nessun avvenimento cittadino degno di essere documentato. Oggi Erika Ghilardi, discendente diretta della famiglia, cura e gestisce quello che può essere considerato un vero e proprio patrimonio dell’umanità. Dalla madre Deanna Corcos Ghilardi, memoria storica vivente della ditta. Geniale l’idea del nonno di Erika di ideare un archivio all’avanguardia per l’epoca e ancora oggi valido:  per ogni scatto un codice, le prime cifre quelle dell’anno, poi il numero del rullino, il tipo e il numero del fotogramma.

Sullo sfondo della mostra ci sono le botteghe artigiane e il mito dell’artigianato fiorentino: quell’insieme di botteghe dedite all’alto artigianato dal Medioevo, che nel Novecento ha favorito la nascita di alcuni tra i più famosi brand dell’alta moda italiana nel mondo. Già intorno agli anni Venti le ricche ereditiere americane puntavano a Firenze per fare incetta di lingerie ricamata, argenteria, cuoio lavorato in modo eccellente e cappelli di paglia. Emblematica in tal senso, la scelta di Salvatore Ferragamo che, dopo 13 anni di successi in America, decise di stabilirsi a Firenze, oltre che per la sua bellezza, anche per attingere a quel pozzo di specialità artigiane che da sole potevano consentirgli di raggiungere i suoi obiettivi d’eccellenza.

Le origini della moda moderna a Firenze si devono al coraggio di un profondo conoscitore del mercato americano, il marchese Giovanni Battista Giorgini, già buyer di grandi capacità imprenditoriali e amico di Emilio Pucci, ritratti entrambi in più di una foto all’interno di una mostra. E’ grazie a queste due grandi figure che Firenze divenne in quegli anni la capitale del sistema moda, come raccontano le foto scattate dai reporter della Foto Locchi non solo alle sfilate in Sala Bianca, ma anche nei palazzi privati e nei giardini storici dove si susseguivano serate di gala, feste e rendez-vous esclusivi. All’epoca Firenze divenne il crocevia delle grandi sartorie italiane:  Roberto Capucci, Emilio Schuberth, le Sorelle Fontana e Simonetta Colonna di Cesarò, Salvatore Ferragamo. Personaggi che da Firenze hanno fatto la rivoluzione del moderno costume italiano. Ma anche Christian Dior e Elsa Schiaparelli, volti dell’aristocrazia internazionale come il duca di Windsor e le star di Hollywood, da Audrey Hepburn a Paulette Goddard, e Maria Callas. La mostra è realizzata con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, Publiacqua, Toscana Aeroporti, e con il sostegno di Dr. Vranjes, Edra, Caffè Gilli.

 

Palazzo Pitti, Andito degli Angiolini, Piazza de’ Pitti 1, 50125 Firenze

Dal 10 gennaio al 5 marzo 2017

Da martedì a domenica, ore  8.45-18.50