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Snam, l’intervento di Giorgio Veronesi al Feuromed di Napoli sul modello mediterraneo per l'IA

Veronesi (Snam): “Teniamo all’ottimizzazione di asset e processi e al dialogo con le start up per supportarle nell’incremento dell’efficienza e della sostenibilità del business”

di Redazione Corporate

Snam: le dichiarazioni di Giorgio Veronesi al Feuromed, il Festival Euromediterraneo dell’Economia sul modello mediterraneo per l'Intelligenza Artificiale

"L'Information Technology non è più prerogativa di qualche divisione aziendale dedicata. Nelle imprese di oggi, semmai, rinvia sempre di più a una competenza di base, diffusa, fondante, e l'intelligenza artificiale generativa, da questo punto di vista, è un potente acceleratore". Queste le parole di Giorgio Veronesi Executive director digital technology and innovation di Snam intervenuto oggi a Napoli al Feuromed, il Festival Euromediterraneo dell'Economia, che per l'edizione di quest'anno si è concentrato sull'elaborazione di un modello mediterraneo per l'Intelligenza Artificiale.

"Del resto", ha dichiarato stesso Veronesi, "innovare è possibile solo in una logica ecosistemica, inclusiva, cui devono concorrere non solo le imprese ma anche altri attori sociali, come scuole e università, da cui è ragionevole attendere un ulteriore scatto in avanti". Ha affermato Veronesi. "Ribadito l'impegno di Snam nella formazione sempre più avanzata dei propri dipendenti, coinvolti a più livelli – anche attraverso team trasversali alle diverse realtà del Gruppo – nel testing e nell'adozione di nuove tecnologie".

"Snam", ha aggiunto Veronesi, "guarda alla comprovata innovazione per l'ottimizzazione di asset e processi, ma è anche molto attenta all'open e all'explorative Innovation, perché dal dialogo con il mondo delle start up, che hanno bisogno di testarsi su scale significative, possono emergere, in ogni momento, soluzioni vincenti che ti aiutano a incrementare l'efficienza e la sostenibilità del business".

"Come operatori infrastrutturali del gas" ha concluso Veronesi, "non vogliamo certo equipararci alle aziende dell'high tech, ma prendiamo molto sul serio il nostro ruolo di federatore di infrastrutture e in partnership con altre realtà abbiamo dato vita a progetti che oltre a migliorare le nostre dotazioni tecnologiche hanno avuto riflessi positivi per le comunità, fornendo connettività pubblica in aree meno coperte e generando così valore condiviso".