Costume

HospitalitySud, occasioni di confronto sui danni economici causati dal virus

Eduardo Cagnazzi

Confermate le tematiche messe in campo dalla rassegna dell'hotellerie e dell'extralberghiero. Picarelli: "Una preziosa opportunità per le aziende del Sud"

Nonostante il clima di allarmismo e di confusione che ha condizionato la partecipazione di visitatori, relatori ed espositori provenienti dalle aree circoscritte dal cordone sanitario, HospitalitySud ha confermato le potenzialità delle tematiche messe in campo, in particolare design e contract al quale quest’anno è stato dedicato un focus specifico. “Per il comparto alberghiero ed extralberghiero del Sud Italia si è trattato di un’opportunità preziosa per incontrare le aziende presenti solo alle fiere del Nord Italia e partecipare all’attività formativa presente nel ricco programma che quest’anno annoverava cinquanta incontri e 120 relatori”, ha commentato Ugo Picarelli, ideatore e direttore della rassegna. “Le presenze delle organizzazioni di categoria, Unione industriali di Napoli e Federalberghi e delle Associazioni professionali testimoniano la validità dell’iniziativa sia in termini della condivisone del progetto che della necessità di offrire ai propri associati momenti di aggiornamento professionale e di conoscenza di nuovi prodotti e servizi. Aver trattato anche di argomenti legati a breakfast, mixology e craft beer -ha aggiunto- ha significato l’attenzione alle tendenze in atto da tempo, alle quali stanno dando grande attenzione titolari e management delle strutture per adeguarsi alle esigenze del mercato e alle preferenze dell’ospite”.

Nel corso dei lavori dell’ultima giornata, Marco Malacrida, fondatore di Italia Hospitality, ha presentato il rapporto sui trend evolutivi della domanda turistica, soffermandosi sulle grandi opportunità della Campania e sul suo posizionamento nello scenario attuale, alla luce delle vicende legate al Coronavirus, che risulta strategico per lavorare sui mercati prossimali. In primis la domanda europea che, essendo disorientata, deve essere acquisita con azioni di marketing mirate. “Il fenomeno del Coronavirus passerà e il turismo si rinvigorirà -ha sostenuto Malacrida- anche con il merito di essere riusciti a superare questa fase drammatica. Dai dati relativi alla ricerca delle destinazioni turistiche su Google, possiamo dire che tutto il mondo cerca l’Italia: essendo quindi la risposta ai desideri di minimo mezzo miliardo di persone, andiamoci a scegliere i turisti, esprimendo il nostro Dna e i nostri valori, quali cibo, storia, arte, bellezza. Il bene più prezioso per ciascuno di noi è il tempo e noi abbiamo tutte le possibilità per offrire del tempo di qualità da trascorrere nel nostro Paese; deve essere questa la stella polare, dobbiamo investire pensando al lungo periodo”.