Il sushi non tira più. Ristoranti in crisi nera - Affaritaliani.it

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Il sushi non tira più. Ristoranti in crisi nera

L'età d'oro di maki, sushi e sashimi è finita. I ristoranti sono sempre più in difficoltà. Dopo le aperture frenetiche a partire dagli Anni Duemila, ora si ritrovano vittime del loro successo. Succede in Francia, come spiega Le Monde, ma la crisi potrebbe arrivare presto anche in italia.
 
Il motivo? Semplice. L'offerta è superiore alla domanda. Perché non solo i ristoranti giapponesi sono fioriti ovunque e molto rapidamente, ma ormai il sushi è venduto anche nei supermercati ed è servito anche nei ristoranti cinesi. In tre ann, i punti vendita sono addirittura quadruplicati, secondo Boutboul Bernard, direttore di una società di consulenza specializzata nella ristorazione. Allo stesso tempo, il fatturato del settore (escluso il fast food) è diminuito del 7%, secondo INSEE.
 
Un'esplosione di offerta che ha avuto luogo durante la crisi, come notato da Le Monde. Molti ristoranti hanno effettuati ingenti investimenti e ora non riescono a ripagare i debiti. E' il caso della catena Matsuri, che ha investito 18 milioni di euro negli ultimi anni. A luglio il marchio è stato sottoposto ad un regime di salvaguardia proprio perché non riesce più ad appianare le spese effettuate.
 
D'altronde l'aumento della concorrenza ha anche portato a una riduzione dei prezzi in tutti i ristoranti, che sono scesi in modo considerevole con riduzioni che si aggirano tra il 35 e il 50%. Nonostante questo il sushi rimane un cibo comunque costoso. Con i suoi menù compresi tra i 15 ei 30 euro, non è destinato a diventare un prodotto di massa. E' un mercato elitario e al momento, insomma, saturo.
 
Nella foto in alto la famosa scena di "Sex and the city" con Samantha coperta di sushi