Costume
Luisa Beccaria, la sfilata è una "sinfonia d'inverno". FOTO
Luisa Beccaria e le modelle che sfilano in una sinfonia d'inverno. FOTO
Armonia: una composizione di contrasti in equilibrio tra voci differenti. Risuonano insieme, come in una sinfonia, un floreale astratto e i grafismi del pied de poule. Luisa Beccaria per la FW 2018/19 crea un omaggio allo stile iconico di Marianne Faithfull, al mondo onirico di Carroll, all’estetica di Boldini.
La donna Luisa Beccaria si lascia sedurre dai tessuti maschili dallo spirito dandy, rendendoli iperfemminili. Gioca con pesi diversi: dalle lane lavorate e ricamate all’organza, il twill di seta, il velluto, il lurex, il broccato.
Un’eleganza disinvolta, naturale, che per il giorno si traduce in un completo pantalone con giacca bordata in suede e gilet. Oppure in un abito midi con stampa quasi liquida, un astratto suono floreale. O, ancora, nel pizzo macramè con farfalle dalla suggestione quasi geometrica montato su crepe. Le trame tonde dei pois, richiamate dai bottoni a perla delle bluse, dialogano con lane shetland dalle linee più squadrate di gonne maxi. Immancabile il cappello di feltro morbido che completa ogni outfit.
Le mantelle, le felpe di cachemire e i maxi cardigan fanno da contrappunto alla leggerezza dei cristalli e delle paillettes over applicate a cascata su gonne, abiti e bluse. Fusciacche e alte cinture segnano il punto vita di silhouette fluttuanti e sensuali, che si alternano a quelle più decise di un classico suit.
E, sulle note della sera, fanno il loro ingresso i tessuti più Couture. Uno chemisier in velluto tratteggiato da pennellate di lurex argento, teal e blu. Tulle con ricami fil coupé per un abito che immagina fiori invernali. Lunghe organze impalpabili diventano tridimensionali con ricami e applicazioni. Un gioco di texture, fiori e volumi un abito a cappa, allo stesso tempo lieve e strutturato.
La palette cromatica prende il la da una ricerca delle mille sfumature del non colore e dei toni neutri: greige, beige, grigio. Si approfondisce nelle tinte del blu, ottanio, peacock. Si accende nei rossi e sfuma ancora nei rosa e nei cipria.
Tra gli accessori boots accollati in suede, broccato e velluto, che nascono dalla collaborazione con Racine Carrée. Gli abiti si impreziosiscono anche con pochette in tessuto, foulard, ricami a spilla.
Il legame della Maison con l’arte, passa dalla musica alla pittura, partecipe dell’immaginario della collezione, con la sponsorship della mostra dedicata a Giovanni Boldini che aprirà i battenti alla GAM il prossimo aprile.
Lo show si svolge nello scenario neoclassico della Palazzina Appiani, monumentale loggia d’onore voluta da Napoleone e affacciata sull’arena civica, recentemente ristrutturata e aperta alla visite grazie al FAI – Fondo Ambiente Italiano.