Costume

Lusso, Armani ha la migliore reputazione. Poi Rolex e Ralph Lauren. Classifica

Giorgio Armani, icona della moda italiana in tutto il mondo, guida la classifica italiana 2017 dell’Italy Luxury RepTrak® 2017

Giorgio Armani (80,5), icona della moda italiana in tutto il mondo, guida la classifica italiana 2017 dell’Italy Luxury RepTrak® 2017, seguita da due multinazionali straniere: la svizzera Rolex (80) - l’azienda più reputata al mondo secondo la classifica Global RepTrak® 100 del Reputation Institute del 1° marzo 2017 -  e l’americana Ralph Lauren (77,8).

Reputation Institute Italy Luxury RepTrak® 2017, i primi dieci posti:

 
1. Giorgio Armani (80,5)
2. Rolex (80)
3. Ralph Lauren (77,8)
4. Valentino (77,7)
5. Bvlgari (76,7)
6. Gucci (76,5)
7. Estée Lauder (76,2)
8. Prada (75,9)
9. Tod's (75,5)
10. Hugo Boss (75,2)

“Giorgio Armani non è solo un campione italiano di eccellenza nella moda ma anche, assieme ad altre aziende come Ferrero, Pirelli e Barilla, un ambasciatore della nostra reputazione all’estero, tra le 100 aziende più reputate al mondo”, ha affermato Fabio Ventoruzzo, Director di Reputation Institute.  “Il lusso si conferma non solo un elemento caratterizzante della nostra economia e della nostra tradizione ma anche un settore capace di evocare un forte legame emotivo con gli italiani, una conferma importante per un comparto che rappresenta un fiore all’occhiello del “made in Italy” e una leva straordinaria per la reputazione del nostro Paese all’estero”.

Gli italiani, infatti, apprezzano il lusso, soprattutto quello italiano. Oltre alla prima posizione di Giorgio Armani (80,5), Valentino (77,7), Gucci (76,5) e Prada (75,9) sono tra i marchi del settore luxury più apprezzati in Italia a conferma di come il made in Italy sia sinonimo di eccellenza, qualità e forte reputazione.

“Contrariamente ad altri settori dove le classifiche sono guidate da aziende straniere, nel lusso gli italiani dimostrano di apprezzare soprattutto le aziende del nostro Paese. Un legame fortemente aspirazionale che contraddistingue una specificità apprezzata e riconosciuta non solo per la qualità dei prodotti ma anche per la capacità di valorizzare e innovare tradizione e valori dell’italianità, aspetti ritenuti fondamentali dagli italiani nel giudicare il settore luxury”, ha concluso Fabio Ventoruzzo.

Nella parte bassa della classifica solo il marchio Moncler (67,7) registra una reputazione moderata, anche a seguito delle vicende che hanno impattato negativamente la percezione degli italiani rispetto all’azienda. “La reputazione è un asset molto fragile che deve essere continuamente monitorato ma soprattutto protetto per consolidare quel legame di fiducia con le persone che influenza le scelte di consumatori e stakeholder”, ha ribadito Ventoruzzo.