Mamme obbligate al lavoro notturno. Vincono contro la compagnia aerea
Tre madri lavoratrici della compagnia aerea Neos hanno vinto la loro prima battaglia legale: non lavoreranno dalla mezzanotte alle sei. Il giudice del lavoro di Busto Arsizio ha deciso, lo scorso 23 luglio, che l'esonero dal lavoro notturno vale anche per loro. Si tratta di madri con figli di età inferiore ai tre anni e il Testo unico in materia di tutela e sostegno alla maternità del 2001 non lascia spazio ad interpretazioni e recita: “È vietato adibire le donne al lavoro, dalle ore 24 alle ore 6, dall'accertamento dello stato di gravidanza fino al compimento di un anno di età del bambino” e anche che “non sono obbligate a prestare lavoro notturno le lavoratrici madri di un figlio di età inferiore ai tre anni”.
“Il legale che assiste Neos ci ha fatto sapere che sono già stati modificati i turni di agosto perché la sentenza è immediatamente esecutiva”, spiega l'avvocato Andrea Bordone che ha assistito le tre donne. Ma la compagnia non si arrende e farà appello. Carlo Stradiotti, a.d. della Neos, ha inviato una lettera a tutti i lavoratori e le lavoratrici subito dopo la pronuncia del giudice. Una breve nota in cui annuncia che “la compagnia ha deciso di proporre appello contro tali sentenze che non hanno tenuto conto del quadro normativo e giurisprudenziale applicabile al personale di volo”.