Costume
Vivere onestamente o delinquere. Il ciak di Nuzzo sul Lungomare napoletano
Il regista racconta il destino di un uomo di fronte ad una scelta in una città crocevia di culture. Un film di Paradise Pictures con Rai Cinema e An.Tra.Cine
Napoli, crocevia di culture e colori. Sul Lungomare e nel centro storico una contaminazione di etnie tra ricchezza e povertà, il destino di un uomo di fronte ad una scelta: vivere onestamente o delinquere. Dopo il pluripremiato “Lettere a mia figlia” con Leo Gullotta e il lungometraggio “Le Verità” con Francesco Montanari, Giuseppe Alessio Nuzzo, regista, sceneggiatore e finanche produttore, torna dietro la macchina da presa per “Fame”, film breve di Paradise Pictures con Rai Cinema, coprodotto da An.Tra.Cine, riconosciuto di interesse culturale e con il sostegno economico della Direzione generale Cinema del ministero dei Beni e le attività Culturali, in collaborazione con la Film Commission Regione Campania.
“E se avessi intrapreso l’altra strada? Cosa sarebbe accaduto?”, spiega Nuzzo (nella foto, a destra). “Queste sono alcune delle domande che il protagonista si pone attraverso l'intricato sottotesto del film, completamente senza dialoghi, per condurre lo spettatore alla ricerca della verità della storia, aiutandolo a comporre il puzzle della narrazione e a comprenderne le dinamiche che muovono il destino partendo dalle nostre scelte. Un film breve ma complesso nella sua struttura atemporale per il susseguirsi di momenti e scene in maniera non lineare con un continuo di flashback e flashforward. Un dipinto, un omaggio ad una città che racchiude storie dimenticate ma indimenticabili”.
Protagonisti Massimiliano Rossi (“Il Vizio della Speranza” di Edoardo de Angelis), Ludovica Nasti (“L’amica geniale” di Saverio Costanzo), Bianca Nappi (“Sirene” di Davide Marengo), Ester Gatta (“Così Parlò Bellavista , a teatro”) e la partecipazione di Gigi Savoia (“Loro” di Paolo Sorrentino).