Costume
Perché il 13 dicembre si festeggia Santa Lucia in tutto il mondo
Non è vero che notte di Santa Lucia è la più lunga dell'anno. Miti e leggende da tutto il mondo che ruotano intorno al 13 dicembre
La festa di Santa Lucia in Italia
Partiamo da Siracusa dove Santa Lucia è la patrona della città e per un'intera settimana è celebrata con processioni religiose in costumi tradizionali, momenti di solidarietà con i meno fortunati e gli ammalati, e piccoli gesti commemorativi. Tra questi, il più singolare è sicuramente la preparazione di tozze di pane a forma di occhio, poi vengono condivise in banchetto per scongiurare le malattie oculari. Non solo, i siracusani amano talmente tanto la loro Santa che hanno indetto in suo onore altre feste 'di intermezzo' ad aprile e a maggio.
Anche in Lombardia, la festività di Santa Lucia è molto radicata ed è un’occasione di celebrazione soprattutto per i bambini. Nelle provincie di Bergamo e di Brescia i bambini scrivono una letterina a Santa Lucia, chiedendo dei regali. La leggenda vuole che la fanciulla, in sella ad un asino, passi casa per casa a distribuire i doni ai bambini buoni. Al suo seguito, il cocchiere Castaldo. I bimbi, prima di andare rigorosamente a letto, sono invitati a lasciare una tazza di caffelatte per la Santa, un po’ di vino e qualche leccornia per Castaldo, e del fieno per l’asino.
La città di Bologna dedica a santa Lucia una Fiera, che si svolge tutti gli anni presso il portico della Chiesa dei Servi, e preannuncia l’arrivo del Natale in uno degli eventi più amati dell’anno da grandi e piccini. Il mercato ha origini antiche e legate al commercio di icone religiose che si sviluppò a seguito della donazione di una reliquia della Santa alla diocesi di Bologna. Nel corso dei secoli le bancarelle hanno progressivamente esposto altre merci, tra cui dolci e giocattoli.