Cronache

Acido, chiesta una supercondanna per Martina Levato

20 anni per Martina, 14 anni per il presunto complice Magnani. Il pm di Milano Marcello Musso ha chiesto la condanna a 20 anni di carcere per la Levato, sotto processo per alcuni blitz con l'acido. Ha chiesto inoltre 14 anni di reclusione per il presunto complice Andrea Magnani, anche lui imputato. Martina era già stata condannata a 14 anni di reclusione assieme all'amante Alexander Boettcher per l'aggressione subita a Milano dallo studente Pietro Barbini.

Le pene chieste oggi dal pm sono già scontate di un terzo, come prevede il rito abbreviato. Il pm ha formulato la sua richiesta nel corso della requisitoria, nell'udienza a porte chiuse davanti al gup di Milano Roberto Arnaldi. Martina Levato e Andrea Magnani sono accusati delle aggressioni con l'acido ai danni di Stefano Savi e Giuliano Carparelli.

 

La studentessa risponde anche del tentativo di evirazione subito da un giovane con cui aveva avuto un flirt. Per le aggressioni a Savi e Carparelli, Boettcher è sotto processo davanti al Tribunale di Milano, in quanto non ha scelto il rito alternativo.

"MARTINA MANIPOLA LA VERITA'" - "Martina Levato e' una manipolatrice della verita': arriva a scagionare Magnani per l'aggressione a Savi pur di tenere fuori Boettcher". Ad affermarlo e' stato il pm di Milano, Marcello Musso, nel processo col rito abbreviato a carico della studentessa e del presunto complice Andrea Magnani, accusati di due aggressioni con l'acido. Stamattina la ragazza, gia' condannata a 14 anni di carcere assieme al compagno Alexander Boettecher per avere sfigurato con l'acido Pietro Barbini, era scoppiata in lacrime davanti al giudice Roberto Arnaldi. "Lacrime false", ha sentenziato il pm secondo il quale Martina si e' dimostrata "menzognera e mendace fin da subito". Stando al racconto degli avvocati presenti all'udienza a porte chiuse, Martina sarebbe rimasta invece impassibile quando il pm ha chiesto la sua condanna a 20 anni di reclusione. In particolare, per Martina, il pm ha ritenuto piu' grave l'aggressione a Stefano Savi, sfregiato con l'acido il 2 novembre 2014, e ha contestato le aggravanti dell'uso di sostanze tossiche, del numero di persone e della premeditazione. Nel calcolare l'entita' della pena per Magnani, invece, il pm ha considerato piu' grave l'aggressione a Pietro Barbini.

RISARCIMENTO DA CINQUE MILIONI - Gli avvocati Andrea Orabona e Benedetta Maggioni, legali di parte civile per Stefano Savi, hanno chiesto che Martina Levato e Andrea Magnani risarciscano in solido 5 milioni di euro al giovane, vittima di un'aggressione con l'acido, e due milioni e mezzo per i genitori del ragazzo. I legali hanno chiesto che gli imputati versino una provvisionale di 800mila euro e che la studentessa e il presunto complice risarciscano con 210mila euro Andrea Margarito, anch'egli parte civile, che venne accusato da Levato di averla violentata. Il gip poi archivio' la posizione della ragazza sostenendo che le accuse fatte a Margarito erano false.