Cronache
Alluvione in Emilia Romagna, un morto e 3 mila evacuati. Scuole e atenei chiusi a Bologna
Esondazioni in tutta la regione. Video
Allerta arancione anche su Calabria meridionale e ionica, su ampi settori di Veneto e Basilicata e sui settori sud orientali della Lombardia
Si chiamava Simone Farinelli il ragazzo di 20 anni morto nell'alluvione a Pianoro (Bologna). Era nato in provincia di Brescia, ma abitava ad Ozzano Emilia, paese vicino al luogo dove avvenuta la tragedia. Secondo quanto ricostruito, Simone Farinelli era in macchina con il fratello quando sono stati travolti dall'onda del Rio Caurinziano a Botteghino di Zocca. Il fratello è riuscito a scappare dalla macchina, mentre lui non è riuscito a uscire e l'onda di piena ha trascinato via la macchina. La giovane vittima aveva un problema di disabilità uditiva.
Sono almeno 3mila, ma il dato complessivo è ancora in fase di aggiornamento, le persone che in Emilia Romagna sono state evacuate tra ieri e oggi per precauzione o perché le abitazioni non erano in condizioni di sicurezza. Oltre 2.100 era il dato che a inizio mattinata riguardava Bologna e provincia. Poi si sono aggiunte mille persone a Cadelbosco nel Reggiano. Un dato ancora più aggiornato e preciso sarà disponibile soltanto nelle prossime ore.
Lo ha detto il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, che ha ricordato come "nessuno si aspettava questo quantitativo di pioggia e non sulla città di Bologna". Lepore, in un incontro con i media in Comune, ha sottolineato che è "importante che si capisca che questa volta è stata Bologna la città più colpita. Abbiamo bisogno che in tutta la città metropolitana di Bologna venga aiutata ad avere le risorse che servano per ripartire al più presto, rimborsare chi ha avuto dei danni e anche per fare tutti gli interventi che servono sulle strade e le fognature".
A Bologna sono caduti 160 millimetri di pioggia: fra le 19 e le 23 l'equivalente della media di ottobre. Una ragazzo di 20 anni è morto a Pianoro, rimasto intrappolato in un'auto trascinata via dalla furia dell'acqua. Priolo: 'Non si registrano altri dispersi o scomparsi'. Tracima il torrente Crostolo, evacuazioni nel Reggiano. Meloni 'segue con attenzione le conseguenze del maltempo che sta colpendo diverse zone del nostro territorio nazionale, a partire dal bolognese'.
In seguito all'alluvione di ieri, sabato 19 ottobre, per consentire le necessarie verifiche di tutte le sedi scolastiche e garantirne la sicurezza, lunedì 21 ottobre sarà sospesa l'attività educativa e didattica in tutti i nidi d'infanzia e in tutte le scuole di ogni ordine e grado di Bologna. Lo rende noto il comune felsineo.
Domani lezioni online e esami sospesi per gli studenti dell'università di Bologna. Lo annuncia il rettore, Giovanni Molari, che in una comunicazione rivolta a docenti e studenti fa il punto sulle misure adottate "visti i danni che hanno interessato diverse aree del multicampus e i permanenti disagi nei trasporti". Per cominciare, "la didattica si terrà in modalità solo online in tutte le sedi di Bologna e della Romagna", segnala il rettore, aggiungendo che "l'attività didattica di laboratorio e tirocinio è sospesa e sarà recuperata appena possibile. Gli esami di profitto e le idoneità linguistiche sono sospesi e saranno recuperati appena possibile. Le discussioni di laurea e le proclamazioni si terranno in presenza dove possibile, ma laureandi e commissari impossibilitati a raggiungere la sede di laurea potranno adottare la modalità online richiedendola al presidente di commissione. L'aula virtuale per la didattica online sarà accessibile dalla pagina della didattica del sito docente". Gli edifici dell'ateneo, comprese le biblioteche e le sale studio, saranno aperti ma "per eventuali problemi localizzati verrà fornita specifica comunicazione sui siti web", spiega Molari.
Almeno una ventina di persone è stata tratta in salvo da auto bloccate dall'acqua o in abitazioni al piano terra nel Modenese dai vigili del fuoco. L'emergenza in provincia è iniziata in modo critico dalle 17 di ieri pomeriggio e finora i pompieri hanno eseguito una sessantina di interventi, privilegiando il soccorso alle persone rispetto ai prosciugamenti e danni d'acqua. Due persone con disabilità sono state portate a braccia in una zona asciutta e affidate al figlio. Gestito uno smottamento a Pavullo e compiuti vari sopralluoghi per verificare le condizioni dell'allagamento delle zone abitate.
Oltre 300 gli interventi effettuati dai vigili del fuoco nelle ultime ore in Emilia Romagna per far fronte ai danni causati dalle piogge. Situazione più critica in provincia di Bologna, dove a causa dell'esondazione dei torrenti Ravone, Savena e Zena e del fiume Idice sono in atto interventi di soccorso alla popolazione.
Molto complesso il conto delle frane e delle strade interrotte nella fascia appenninica e collinare. Ad essere chiuse moltissime strade provinciali, ma anche importanti statali, come la la via Emilia (ss 9), chiusa ad Anzola Emilia e la Porrettana (ss 64) interrotta per una frana a Marzabotto, sempre in provincia di Bologna e la statale della Futa (ss 65) a Pianoro.
Dalle prime ore della mattina non piove più in quasi tutta la zona e adesso l'attenzione principale è rivolta ai passaggi dei colmi di piena nelle varie zone di pianura. Si temono nuove esondazioni e tutte le squadre di soccorso sono mobilitate.
L'emergenza maltempo investe anche la provincia di Reggio Emilia: il torrente Crostolo, affluente del Po, è tracimato nel comune di Cadelbosco di Sopra dove il sindaco Marino Zani ha firmato un'ordinanza di evacuazione per i cittadini di diverse zone sottolineando il "pericolo imminente". Tracimato anche il Canalazzo nel Comune di Gualtieri, dove pure sono state disposte evacuazioni