Cronache
Anelli: "Sciopero dei medici inevitabile, stipendi bassi e turni massacranti. Ai dottori di famiglia neanche i 17€..."
Il presidente dell'Ordine deluso dalla manovra finanziaria: "Serve un confronto col governo"
Sanità, medici in sciopero. Il presidente dell'Ordine svela i dettagli della manovra: promesse non mantenute
il testo ufficiale della manovra finanziaria ha svelato i dettagli sui soldi destinati alla Sanità, ma nonostante le tante promesse fatte dal governo Meloni in concreto per un settore sempre più in difficoltà in Italia c'è poco, almeno per il 2025. Per questo i medici e gli infermieri hanno deciso di scioperare il prossimo 20 novembre. "Il governo - spiega Filippo Anelli, presidente dell'Ordine dei medici a Il Corriere della Sera - ha previsto un aumento di 17 euro al mese per stipendi che vanno dai 2.500 ai 3.500 dopo 20 anni di anzianità. Lo sciopero è una forma di protesta estrema ma qual è l’alternativa per far capire che abbiamo bisogno di un deciso segnale di inversione di tendenza e non di spiccioli? Credo si possa fare molto nell’individuare altre risorse per medici e operatori sanitari. C’è un problema spaventoso, la fuga del personale all’estero dove gli stipendi sono migliori".
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Anelli manda un messaggio al governo: "Chiediamo - prosegue il presidente dell'Ordine a Il Corriere - che si assumano impegni precisi sulla ripartizione dei fondi del 2026, 5 miliardi. Serve un segnale politico forte, convinto. Quando hanno scelto di investire sull’ecobonus per mettere i cappotti ai palazzi non hanno esitato. La premier Meloni ha auspicato un incontro con le parti interessate per definire la ripartizione dei fondi. Ricominciamo da qui". Anelli spiega poi che se per i medici degli ospedali l'aumento di stipendio è minimo, per i dottori di famiglia la situazione è ancora peggiore. "I medici di famiglia - spiega Anelli - non hanno avuto un euro di aumento. Nella manovra si sono scordati di loro. Pensiamo alla formazione. Gli specializzandi avranno nel 2025 un incremento delle borse di circa il 5%. Un medico in formazione per la medicina generale riceve la metà rispetto a uno specializzando, quindi sugli 800- 900 euro al mese. Per quale ragione non dovrebbe scegliere di prendere un’altra strada? Devono parificare gli stipendi. I nostri studi sono già sguarniti".