Cronache
Barclays: ceo Jes Staley indagato per le sue relazioni con Epstein
Jes Staley, il ceo americano a capo della banca d'affari britannica Barclays, è indagato dalle autorità del Regno Unito per i suoi legami con Jeffrey Epstein
Barclays: ceo Staley indagato per le sue relazioni con Epstein
Jes Staley, il ceo americano a capo della banca d'affari britannica Barclays, è indagato dalle autorità del Regno Unito per i suoi legami con Jeffrey Epstein, l'imprenditore statunitense finito in carcere per abusi sessuali e morto in carcere a New York, nell'agosto scorso, in circostanze misteriose. A guidare le indagini è la Fca, l'Autorità per le attività finanziarie britannica. La banca ha rinnovato la sua fiducia nel ceo. "Staley - si legge in una nota - ha la piena fiducia del cda, che lo ha raccomandato all'unanimità per la rielezione durante l'assemblea generale annuale". Barclays ha reso noto l'inchiesta nello stesso giorno in cui ha riportato i risultati 2019, che vedono l'utile ante imposte crescere del 26% a 4,4 miliardi di sterline (5,7 miliardi di dollari). Tuttavia Staley si mantiene prudente per il 2020: "Continuiamo a ritenere che sia appropriato puntare a un rendimento superiore al 10% e stiamo gestendo la nostra attività per raggiungere questo obiettivo", tuttavia "dato il contesto di bassi tassi di interesse, è diventato più difficile raggiungere tale obiettivo nel 2020".
Barclays è l'ultima grande banca globale d'investimento della Gran Bretagna. Insieme a Deutsche Bank è la più grande banca internazionale europea, gestisce attività per oltre 1.200 miliardi di euro ed è presente in 40 Paesi del mondo, con circa 120.000 dipendenti. Da oltre tre secoli il suo quartier generale ha sede a Londra. Staley la dirige dal 2015 e si è impegnato a proteggerla dagli assalti dell'activit investor, Edward Bramson, amministratore delegato della Sherborne & Company Incorporated, considerato il principale raider del Regno Unito, il quale si è impadronito di una quota del 5,5% e vuole che la banca, di cui è diventato il quarto principale azionista, rinunci al suo ruolo di player globale per concentrarsi sul retail (il credito al dettaglio) e sulle credit card in Gb. Staley invece difende invece il profilo di banca d'affari internazionale di Barclays, che considera un vantaggio per tutta la Gran Bretagna. La Fca britannica, come rivela il Wall Street Journal, sta indagando sulla "caratterizzazione" che Staley ha dato ai dirigenti di Barclays dei suoi legami con Epstein. In particolare di quello che ha raccontato al presidente, Nigel Higgins, e di ciò che lui, di conseguenza, ha riferito alla Fca. "All'inizio della sua carriera - spiega Barclays in una nota - Staley ha sviluppato una relazione professionale con il signor Epstein. Nell'estate del 2019, alla luce del rinnovato interesse dei media per la loro relazione, Staley volontariamente ha dato ad alcuni dirigenti e al presidente una spiegazione dei suoi legami con Epstein. Staley ha anche confermato al consiglio di non aver mai avuto alcun contatto con Epstein da quando ha assunto il ruolo di ceo di Barclays Group nel dicembre 2015”. Jeffrey Epstein è morto l'anno scorso in una prigione di Manhattan mentre era in attesa di un processo, accusato di traffico di minori. L'ufficio del medico legale di New York City ha stabilito che la causa della morte è stato il suicidio