"Procedimento scientifico e pensiero unico."
Tratterò questo tema importante e delicato, per dimostrare che la Comunità politico-scientifica italiana, tende a imporre il pensiero unico che è incompatibile col corretto procedimento scientifico.
Lo ha fatto nella passata pandemia, anche maldestramente, con episodi e dichiarazioni arbitrarie, nonostante le contestazioni ufficiali pubbliche o nascoste e sotterranee.
Lo ha fatto in modo brutale, nel problema sull'importanza, nei tumori, dell'acidità, che andrebbe combattuta. Lo ha fatto, di nuovo, in modo antiscientifico anche con decisioni assurde e ridicole (tipo annullare una laurea regolarmente conseguita) nel clamoroso caso del Dottor Tullio Simoncini). Il pensiero unico imposto riguarda le intoccabili Chirurgia, Chemioterapia e Radioterapia.
Il Dottor Ermanno Leo, famoso chirurgo oncologo presso la Casa di Cura La Madonnina, dove si dedica prevalentemente alla prevenzione e al trattamento chirurgico dei tumori del colon-retto, non usa mezzi termini. Tutti possono vedere e ascoltare nei video facilmente reperibili in rete, queste affermazioni: Il cancro è un affare insieme alla guerra.
E: in Italia muoiono di cancro 180.000 persone ogni anno!" Dopo circa 80 anni di continui miglioramenti nelle CCR (Chirurgia, Chemioterapia, Radioterapia), sarebbero i 180.000 morti, il successo delle CCR, per cui guai a chi le tocca? Ah, dimenticavo che i difensori accaniti dell'intoccabile e incriticabile terna, parlano di mali incurabili, per quei 180.000 morti all'anno.