Cronache
Berlusconi, la Dia: "Graviano disse in carcere che gli chiese le stragi"
L’informativa sui colloqui del 2016 tra il boss e Adinolfi pubblicata da Il Fatto Quotidiano. Per la difesa di Dell'Utri Berlusconi non è stato nominato
Stragi, le conversazioni tra il boss Graviano e Umberto Adinolfi nel 2016
"Giuseppe Graviano, il boss responsabile delle stragi del 1992 e 1993, confidò al suo compagno di detenzione, Umberto Adinolfi, il 10 aprile 2016, che Silvio Berlusconi gli chiese “una bella cosa” quando voleva scendere in politica nel 1992. Questo era noto. La novità è che, secondo la Dia, se si guarda ai gesti fatti da Graviano quel giorno mentre pronuncia quelle parole, la “bella cosa” sarebbe “con tutta probabilità” una strage".
Inizia così l'articolo di Marco Lillo pubblicato oggi su Il Fatto Quotidiano, che spiega come "di qui la Dia ritiene che si generino “importantissimi elementi probatori in merito ai fatti per cui si indaga (cioè le stragi del 1993, ndr) con specifico riferimento a Silvio Berlusconi”. Sempre secondo quanto scrive Lillo, "secondo la Dia, a un certo punto del dialogo del 10 aprile 2016, quando Graviano sta raccontando che i vecchi politici democristiani volevano bloccare le stragi, c’è un equivoco. Adinolfi capisce inizialmente che anche Berlusconi voleva la fine delle stragi. Ma Graviano gli spiega che non è così".
I dubbi sulla versione di Graviano su Berlusconi
Come sottolinea il Fatto, però, "il boss non è un collaboratore di giustizia e non ha mai confermato la linea interpretativa della Dia sulla bella cosa. Nell’informativa del 2018 la Dia però si dice convinta che “con tutta probabilità” si riferisca a una bomba". E, ricorda Lillo, "la difesa di Marcello Dell’Utri nel marzo 2018 al processo Trattativa (concluso in appello con l’assoluzione dell’ex senatore di FI) ha contestato in radice la lettura della Dia. Per l’avvocato Giuseppe Di Peri, Graviano non pronuncerebbe nemmeno il nome di Berlusconi. Evidentemente la Procura ha un’idea diversa". Ma è tutto da dimostrare, visto che già in passato tante voci sull'argomento sono state puntualmente smentite.
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