Cronache
Bibite energizzanti, un decalogo europeo per stimolarne il consumo consapevole
Lo studio spagnolo ESTUDES sottolinea limiti e rischi del consumo sui giovani
Bibite energizzanti, i potenziali rischi emersi nello studio ESTUDES
Pressione sugli esami, primo appuntamento con la ragazza del cuore, un colloquio di lavoro, tutte occasioni dove è necessario essere svegli e pronti, ed allora come risolvere il problema? La risposta dei giovani è semplice: una bibita energizzante perchè la promessa della bevanda è chiara, quella di tenerti con gli occhi aperti. Con veramente pochi soldi si crede possa aiutare nelle prestazioni sportive, in palestra e chiaramente anche nelle nottate in discoteca in combinazione con alcool.
Alcuni studi, il più recente lo spagnolo Estudes, hanno messo in guardia sui potenziali rischi a cui sono esposti ragazze, ragazzi, giovani ed adolescenti che sono i più esposti a strategie di marketing e pubblicità martellanti. L’EFSA (Autorità europea per la sicurezza alimentare) rilevava con preoccupazione come il 16% dei bambini (3/10 anni) consumasse regolarmente bevande energetiche. Praticamente se ne bevesse due litri al mese.