Cronache
Bulgara con l'ascia, Roma un set dell’orrore. E come al solito è già fuori
E se in futuro ucciderà di chi sarà la responsabilità? Ma che razza di giustizia è questa?
Far West a Roma: bulgara con ascia terrorizza i passeggeri della metro
Un nuovo episodio di violenza si è avuto ieri a Roma, con una donna di 32 anni di origini bulgare, che ha terrorizzato i passeggeri della metro A, alla fermata San Giovanni di Roma. La donna brandiva un’ascia e si aggirava con lo sguardo perduto, come in un film dell’orrore, sbraitando contro i passeggeri.
Questo il livello della Capitale d’Italia. La squilibrata, una volta raggiunta dagli uomini della sicurezza, ha cominciato ad accanirsi contro il corrimano urlando e distruggendolo. Un agente della sicurezza è riuscita a disarmarla mentre arrivavano i carabinieri.
Roma è una città sempre più insicura, fuori controllo. Alla vigilia di Natale un ladro di origine egiziana ha aggredito una ragazza in attesa del compagno per derubarla. Urlando è riuscito a metterlo in fuga solo per assistere ad un’altra aggressione di un uomo e una donna in contemporanea contro un ragazzo con pugni e coltello.
Sempre ieri un nigeriano di 27 anni ha aggredito una donna di 50 anni ad una fermata di bus alla stazione Termini. Gli ha spaccato improvvisamente una sedia addosso. Insomma siamo più che al far west. Ma torniamo all’ultimo episodio. A quanto pare la pazza voleva entrare gratis ma la cosa che desta meraviglia è che una volta identificata dai carabinieri è stata solo denunciata per minacce e danneggiamenti e poi, come spesso avviene, è stata rilasciata a piede libero.
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Se un sociologo del futuro studiasse quello che avviene in Italia e nelle nostre città avrebbe il suo daffare. Ormai c’è una perdita totale delle regole e i cittadini sentono sempre più l’esigenza della sicurezza e neppure si capiscono le leggi che spesso proteggono i delinquenti invece delle vittime.
Ora questa squilibrata è libera di reiterare i suoi comportamenti, come se niente fosse. Perché rilasciare a piede libero una persona pericolosa? È veramente possibile fare i pazzi in metropolitana con un’ascia, minacciare i viaggiatori e poi tornarsene tranquillamente a casa?
E questo è un altro problema perché la “signora” bulgara una casa non ce l’ha, è senza fissa dimora e se non dà di matto un’altra volta (cosa peraltro probabilissima) non la rivedremo più. E se in futuro ucciderà di chi sarà la responsabilità? Ma che razza di giustizia è questa?
Che segnali vengono trasmessi ai cittadini? E poi ci si lamenta che gli episodi aumentano esponenzialmente. E dietro ci sono anni di buonismo, come l’approvazione della mefitica legge Basaglia sull’abolizione dei manicomi che ha liberato i “matti” che ora allegramente sono liberi di aggirarsi tranquillamente – si fa per dire - in giro e le famiglie se ne devono fare carico.
E c’è ancora qualcuno che loda l’iniziativa dello psichiatra triestino e il discorso non può non virare sulla politica con una sinistra che si schiera inevitabilmente con i malandrini, anzi le malandrine che borseggiano impunemente in metro, solo per fare un esempio.
Tutto questo è frutto spesso di una immigrazione selvaggia che ci rifornisce ogni giorno di disperati e squilibrati che delinquono, orinano e defecano tranquillamente all’aperto e poi aggrediscono la gente. Ma ora la misura è colma.