Cronache
Camorra: arrestato per estorsione il figlio del boss Pasquale o' minorenne
Secondo arresto nel clan omonimo è quello del 25enne Luigi Puca su proveddimento del gip del Tribunale di Napoli
I carabinieri hanno dato esecuzione a una misura di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Napoli, nei confronti di Luigi Puca, 25enne, figlio del boss Pasquale detto o’ minorenne, attualmente detenuto, e capo dello storico e omonimo clan con roccaforte a Sant’Antimo, nel Napoletano. Puca, insieme a Giuseppe D'Aponte, imprenditore edile, deve rispondere di estorsione aggravata dal metodo e dalle finalità mafiose ai danni di un altro costruttore della zona.
Anche grazie alla denuncia della vittima, i carabinieri hanno ricostruito come i due, con reiterate richieste e minacce di morte, avevano costretto l'imprenditore in gravi difficoltà economica a consegnare loro assegni e cambiali per un importo complessivo di oltre 50 mila euro a fronte di un debito iniziale di 11 mila. L’imprenditore, che aveva concesso a D'Aponte di far transitare dei pagamenti sul suo conto corrente, per alcune spese improvvise a cui aveva dovuto fare fronte, aveva preso a prestito la somma. Ma D'Aponte gli aveva detto che quelli erano soldi della famiglia Puca e ne aveva preteso la restituzione per un importo di molto superiore alla cifra originaria.
Mentre D’Aponte era già stato arrestato in flagranza di reato a marzo scorso, Luigi Puca è stato arrestato su provvedimento del gip ora.