Cronache
Camorra, operazione contro i clan a Napoli: 37 in carcere
Droga: blitz contro banda legata clan Bari, 35 misure cautelari
CAMORRA: BLITZ CONTRO CLAN AREA EST NAPOLI, 37 IN CARCERE
Nelle prime ore di questa mattina poliziotti della Squadra Mobile e del Commissariato San Giovanni-Barra, Napoli, hanno dato esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 37 persone, appartenenti ai CLAN Rinaldi/Reale/Formicola e Silenzio operanti nell'area orientale della città, nel quartiere di San Giovanni a Teduccio, gravemente indiziati dei reati di associazione di tipo mafioso, tentato omicidio, estorsione, detenzione e porto di armi da fuoco aggravati.
DROGA: MAXIOPERAZIONE A BARI, 35 MISURE CAUTELARI
carabinieri della Compagnia di Bari Centro, a conclusione di indagini coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia della Procura del capoluogo pugliese, hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare a carico di 35 persone, indagate per detenzione e spaccio di stupefacenti. 12 degli indagati sono ritenuti anche capi e partecipi di un'associazione dedita al traffico di droga e contigua al clan Palermiti
L'indagine "Anteo", condotta dai carabinieri di Soverato a partire dal marzo 2017, ha consentito di individuare una specifica organizzazione dedita al traffico di cocaina, hashish, marjuana, metadone ed eroina, anche nella forma del cosiddetto cobret, nel basso Ionio-catanzarese. Il centro nevralgico era nell'entroterra dell'area del soveratese, in particolare nel comprensorio di Chiaravalle e comuni limitrofi e con proiezioni nelle province di Vibo Valentia e Reggio Calabria. Documentata anche la complementare attivita' inerente il traffico di armi e di esplosivi, che venivano approvvigionati, per la loro successiva immissione nel mercato illecito, prevalentemente attraverso la commissione di furti in abitazioni e in attivita' commerciali. Il clan si e' avvalso "di intensi collegamenti con soggetti appartenenti o contigui ad articolazioni territoriali di 'ndrangheta riconducibili a cosche radicate, oltre che nel catanzarese, anche nella provincia di Reggio Calabria e di Vibo Valentia", sottolineano gli inquirenti.