Cronache
Capodanno, il Campidoglio dice addio al Concertone: festa a piazza del Popolo
Critiche e attacchi all'Amministrazione. L'Ugl: "Con Gualtieri è tutta un'altra musica"
Roma, la Capitale dice addio al Capodanno: niente concertone al Circo Massimo dopo il caso Tony Effe. Ci sarà una festa in piazza del Popolo ma in tenore decisamente ridotto
Altro che festa col botto, a Roma quest'anno il Capodanno ha rappresentato una brutta figura dopo l'esclusione di Tony Effe da parte dell'Amministrazione comunale. Dopo aver rescisso il contratto con il cantante è arrivata la solidarietà degli altri due musicisti (Mahmood e Mara Sattei) che dovevano far ballare i centomila presenti al Circo Massimo. Il Campidoglio, in evidente imbarazzo visto che nessun cantante ha voluto accettare di salire sul palco la notte del 31 idcembre, ha così deciso di annullare l'evento e organizzare una festa danzante con i Dj di Radio Dimensione Suono a piazza del Popolo.
Una scelta che equivale a una flop visto che, dopo due anni di grandi eventi portati in auge dall'assessore Alessandro Onorato (gli va dato atto che con lui sono tornati i big della musica che da anni disertavano la Città Eterna), questo Capodanno vedrà Roma come fanalino di coda per il divertimento di giovani e famiglie l'ultima notte del 2024. Secondo alcuni inside ci sarebbe anche un forte scontro nella Giunta comunale tra chi sta gioendo dell'esclusione di Tony Effe (accusato di aver sminuito il ruolo della donna in alcune sue canzoni) e chi sta battendo i pugni per una scelta poco condivisibile a livello extrapolitico.
"Con Gualtieri in città - tuona il segretario di Roma e Provincia dell'Ugl, Ermenegildo Rossi - è tutta un'altra musica. Lo avevamo capito da quando Roma doveva ottenere l'Expo ed è tornata miseramente umiliata con una manciata di voti. Lo abbiamo continuato a capire con tutte le figuracce che questo sindaco sta facendo fare alla città e continuiamo a capirlo vedendo quello che ha fatto con il Concertone. Ora apprendiamo che la festicciola si farà a piazza del Popolo, un po' poco per una Capitale...".