Cronache

Carabiniere ucciso: funzionario consolato Usa visitano i 2 arrestati

Carabiniere ucciso: Nistri, polemiche non siano la dodicesima coltellata

Carabiniere ucciso: funzionario consolato Usa visitano i 2 arrestati

Finnegan Elder e Gabriele Natale Hjorth, i due americani arrestati per l'uccisione di un carabiniere, "sono stati visitati ieri in carcere" dalle autorità consolari statunitensi, che "stanno fornendo loro assistenza". Lo hanno riferito fonti del dipartimento di Stato americano, che sono "in grado di confermare l'arresto dei due cittadini statunitensi Finnegan Elder and Gabriel Natale-Hjorth in Italia per i reati di omicidio ed estorsione".

La famiglia di Elder aveva reso noto ieri notte che un funzionario dell'ambasciata aveva incontrato il giovane in carcere. "Noi continuiamo a venire a conoscenza dei fatti di questo caso attraverso i suoi rappresentanti legali, intanto siamo grati che gli sia fornita assistenza medica", ha dichiarato al San Francisco Chronicle Sean Eleder, lo zio di Finnegan, che sta fungendo da portavoce per la famiglia che si sta preparando a venire a Roma.

CARABINIERE UCCISO I FUNERALI DI LUNEDI' 29 LUGLIO

Carabiniere ucciso: moglie ripete dal pulpito promessa matrimonio

"Prometto di amarti e onorarti sempre tutti i giorni della mia vita". Rosa Maria Esilio lascia così il pulpito della chiesa di Santa Maria del Fosso dopo aver letto la preghiera della moglie del carabiniere, con la voce rotta dalla commozione. Ripete la promessa di matrimonio, a distanza di un mese e mezzo, nello stesso luogo dove furono celebrate le nozze con il vice brigadiere ucciso.

Carabiniere ucciso: Nistri, polemiche non siano dodicesima coltellata

"Se è concesso al comandante generale in questo momento fare delle richieste vorrei che si trasformassero in due parole: rispetto e riconoscenza. Il cuore di Mario è stato trafitto da undici coltellate, è bene che noi tutti si eviti la dodicesima coltellata, serve rispetto. Giusti i dibattiti, sono legittimi, ma teniamoli lontani, non oggi. E i toni non siano la dodicesima coltellata" Lo ha detto il comandante generale dei carabinieri Giovanni Nistri, che ha preso la parola al termine dei funerali di Mario Cerciello Rega a Somma Vesuviana.

 

Carabiniere ucciso: Nistri, chiediamo rispetto e riconoscenza

"Se è concesso al comandante generale in questo momento fare delle richieste vorrei che si trasformassero in due parole: rispetto e riconoscenza. Il cuore di Mario è stato trafitto da undici coltellate, è bene che noi tutti si eviti la dodicesima coltellata, serve rispetto. Giusti i dibattiti, sono legittimi, ma teniamoli lontani, non oggi. E i toni non siano la dodicesima coltellata" Lo ha detto il comandante generale dei carabinieri Giovanni Nistri, che ha preso la parola al termine dei funerali di Mario Cerciello Rega a Somma Vesuviana.

Carabiniere ucciso: Nistri a familiari, vi saremo vicini come famiglia

"Non possiamo sostituire chi non c'è più, ma cercheremo di starvi vicino non come obbligo formale, ma perché è quello che si fa in una famiglia". Così il comandante generale dell'Arma Giovanni Nistri, al termine della cerimonia funebre si rivolge alla moglie, alla madre e al fratello e alla sorella di Mario Cerciello Rega. "Non so come è non so se ci riusciremo - prosegue Nistri - ma una cosa è certa: voi continuerete a essere dei nostri".

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Carabiniere ucciso: sulla bara maglia del Napoli e berretto militare

Una grande fotoritratto di Mario Cerciello Rega ai piedi della bara, circondata da un picchetto d'onore di 8 carabinieri in alta uniforme, la stessa divisa che il vice brigadiere indossa nella foto che lo ritrae sorridente. Sul feretro la moglie Rosa Maria Esilio ha steso la maglia numero 24 del Napoli, con il nome di Insigne. Mario era un tifoso sfegatato dei colori azzurri. E ad accompagnarlo nell'ultima cerimonia della sua vita tutti i simboli delle sue passioni, come il berretto e la sciabola di carabiniere, le foto con la moglie nei giorni felici prima del matrimonio, un mese e mezzo fa. E un fascio di fiori avvolto in una carta bianca. In prima fila la moglie Rosa Maria, la madre Silvia, il fratello Paolo e la sorella Lucia. Si tengono abbracciati e cercano di nascondere la commozione, mentre l'ordinario militare Santo Marcianò pronuncia l'omelia, ricordando questa famiglia così unita e il valore di Mario che ha aiutato tutti a superare la morte del padre. A fianco, nell'altro banco di prima fila le più alte cariche dello Stato, i vicepresidenti del Consiglio Salvini e Di Maio, il ministro della Difesa Trenta e quello dell'Ambiente Costa. Il più vicino alla moglie di Mario Cerciello Rega è il presidente della Camera Roberto Fico. In chiesa, non è più possibile entrare, gremita come non mai. La folla aspetta all'esterno, per salutare per l'ultima volta il vice brigadiere ucciso a Roma.

Carabiniere ucciso: striscione con volto Mario, applausi folla

Uno striscione con il volto sorridente di Mario Cerciello Rega e la scritta sotto 'sempre con noi': è stato portato tra la folla, dentro la chiesa dove si svolgono i funerali, ed è scattato un nuovo, lungo applauso della gente assiepata fuori dall'edificio dove non viene fatto entrare più nessuno per motivi di sicurezza. Ancora palloncini bianchi accompagnano il volto sorridente del vicebrigadiere ucciso con 11 coltellate a Roma.

Carabiniere ucciso: vescovo a istituzioni, risorga senso giustizia

"Mario non era un rassegnato! Noi non siamo rassegnati e non ci rassegneremo! Perché, se «Dio è amore» credere alla risurrezione non è vivere nella rassegnazione ma lottare con amore per un mondo migliore; come hai fatto tu, Mario, e la tua morte, come la tua vita, è diventata punto di luce dal quale sembra alzarsi un grido: «Risorgi»!". Così l'arcivescovo ordinario militare per l'Italia, Santo Marcianò, nel corso dell'omelia al funerale del vicebrigadiere dei carabiniere Mario Cerciello Rega nella chiesa di Santa Croce a Somma vesuviana. "Risorgi! È grido che raggiunge la nostra Nazione, perché risorga il senso della giustizia, della legalità, del dovere e della fraternità - ha proseguito- a partire dagli uomini delle istituzioni, chiamati a riscoprire l’alto senso etico della propria responsabilità, rifuggendo politiche di interessi, conflitti e corruzione, e perseguendo le autentiche priorità del proprio impegno a servizio alla città dell’uomo".

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Carabiniere ucciso funerali: vescovo, incarnava perfettamente sua missione

"Mario ha creduto che non c’è giustizia senza rispetto della vita; ha saputo gustare la sua vita con pienezza e gioia, vivere e morire per custodire la vita altrui. Lo ha fatto nel suo lavoro. Sconvolti, i suoi colleghi riferiscono di come incarnasse a perfezione la missione del carabiniere". Lo ha detto l'arcivescovo ordinario militare per l'Italia, Santo Marcianò, nel corso dell'omelia al funerale del vicebrigadiere dei carabiniere Mario Cerciello Rega nella chiesa di Santa Croce a Somma vesuviana. Incarnava la missione del carabiniere, ha proseguito, "con competenza e destrezza ma anche con una dedizione e una cura della persona superiori a ogni regolamento scritto; era capace – abbiamo sentito da tante testimonianze – di vegliare una notte intera in ospedale, accanto a una madre vedova e alla figlia, o di provvedere ai pasti e alla dignità dei criminali arrestati".

Carabiniere ucciso funerali: vescovo, Mario risveglia nostalgia valori

"La morte di Mario risveglia in noi, in qualche modo, la nostalgia del sapore buono di valori come la legalità, la solidarietà, il coraggio, la pace, troppo spesso sostituito dai sapori estremi del benessere, della violenza, delle dipendenze, che alterano il gusto della vita e non rendono capaci di custodirla". Così l'arcivescovo ordinario militare per l'Italia, Santo Marcianò, nel corso dell'omelia al funerale del vicebrigadiere dei carabiniere Mario Cerciello Rega nella chiesa di Santa Croce a Somma vesuviana.

Carabiniere ucciso funerali: vescovo, basta piangere servitori Stato

"Basta! Basta piangere servitori dello Stato, giovani figli di una Nazione che sembra aver smarrito quei valori per i quali essi arrivano a immolare la vita!". Così l'arcivescovo ordinario militare per l'Italia, Santo Marcianò, nel corso dell'omelia al funerale del vicebrigadiere dei carabiniere Mario Cerciello Rega nella chiesa di Santa Croce a Somma vesuviana. 

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Carabiniere ucciso funerali: vescovo, sia fatta giustizia, non accada più

Una morte "ingiusta" che "ci spinge, oggi, a levare un grido che si unisce alla tante e diverse voci che in questi giorni hanno formato un unico coro, testimoniando la straordinarietà dell’uomo e del carabiniere Mario, ma anche chiedendo che venga fatta giustizia e che eventi come questo non accadano più". Così l'arcivescovo ordinario militare per l'Italia, Santo Marcianò, nel corso dell'omelia al funerale del vicebrigadiere dei carabiniere Mario Cerciello Rega nella chiesa di Santa Croce a Somma vesuviana. 

Carabiniere ucciso funerali: vescovo, denunciamo ciò che è ingiusto

"Cari amici, quanto è accaduto è ingiusto. E l’essere qui, professare la nostra fede in Cristo risorto, non ci esime, anzi ci obbliga, alla denuncia di ciò che è ingiusto". Così l'arcivescovo ordinario militare per l'Italia, Santo Marcianò, nel corso dell'omelia al funerale del vicebrigadiere dei carabiniere Mario Cerciello Rega nella chiesa di Santa Croce a Somma vesuviana.

Carabiniere ucciso: feretro entra in chiesa, lungo applauso 

Un lungo applauso accoglie l'arrivo del feretro. Il vice brigadiere Mario Cerciello Rega torna nella chiesa di Santa Maria del Pozzo dove un mese è mezzo fa sposò Rosa Maria Esilio. La bara avvolta nel tricolore, seguita a piedi anche dalla moglie, entra portata a spalla dai carabinieri nella piazza affollatissima che si ammutolisce e lascia sullo sfondo solo il suono delle campane. Il feretro entra nella chiesa tra gli applausi commossi della gente che affolla ogni angolo. In prima fila i ministri Salvini, Di Maio, Trenta, Costa, il presidente della Camera Roberto Fico e il comandante generale dell'Arma Nistri. Qualcuno tra la folla scandisce a voce alta "Mario", il nome del giovane carabiniere ucciso. E tre squilli di tromba del silenzio fuori ordinanza accompagnano il feretro prima del passaggio lungo la navata principale.

CARABINIERE UCCISO: DI MAIO ARRIVATO IN CHIESA

Anche Luigi Di Maio è entrato nella chiesa di Santa Maria del Pozzo a Somma Vesuviana, per rendere omaggio al vicebrigadiere Mario Cerciello Rega.

CARABINIERE UCCISO: ARRIVATO FERETRO IN CHIESA, APPLAUSI FUORI E DENTRO PARROCCHIA GREMITA

Il feretro del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega è appena entrato nella chiesa di Sana Maria del Pozzo, dove è stato accolto da un lungo applauso della folla di presenti partito già dal piazzale esterno alla parrocchia.

Carabiniere ucciso, i funerali. Applausi in chiesa per Matteo Salvini

Applausi hanno accolto l'arrivo del vicepremier Matteo Salvini nella chiesa Santa croce di Santa Maria del pozzo a Somma Vesuviana, dove tra poco si svolgeranno i funerali del carabiniere ucciso a Roma. Al suo ingresso alcune anziane signore lo hanno intercettato dicendogli "proteggete i nostri ragazzi"

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Carabiniere ucciso: autorità accolte nel silenzio

Il primo ad arrivare è stato il sottosegretario alla Difesa Angelo Tofalo. Lentamente i rappresentanti istituzionali stanno raggiungendo la chiesa di Santa Maria del Pozzo, dove tra poco cominceranno i funerali di Stato per il vice brigadiere Mario Cerciello Rega. Dopo Tofalo anche il vice presidente del Senato Ignazio Larussa e l'ex ministro della Difesa Pinotti, oltre all'ex procuratore nazionale antimafia Franco Roberti, oggi europarlamentare del Pd. Tutti vengono accolto con composto silenzio dalla folla in piazza. Il ministro dell'Interno Matteo Salvini si limita a stringere qualche mano che gli viene tesa dalle transenne. Ha appena raggiunto la chiesa anche il ministro della Difesa Elisabetta Trenta. Anche il ministro dell'ambiente Sergio Costa partecipa alle esequie. L'ultimo tra i rappresentanti di Governo ad arrivare è il vicepresidente del Consiglio Luigi Di Maio.

Carabiniere ucciso: in piazza folla silenziosa e palloncini bianchi

Bandiere tricolori appesa ovunque a Somma Vesuviana, il picchetto d'onore delle associazioni militari e palloncini bianchi nella piazza antistante la chiesa di Santa Maria del Pozzo, con un folla composta e silenziosa. Sarà questo il percorso che Mario Cerciello Rega farà per l'ultima volta. Un clima solenne e struggente allo stesso tempo per i funerali di Stato che saranno officiati da monsignor Santo Marcianò, arrivato poco fa. Nella chiesa sono già presenti il comandante generale dell'Arma Giovanni Nostri e il comandante interregionale Vittorio Tomasone. A rendere omaggio al vice brigadiere ucciso tre giorni fa a Roma associazioni di volontariato e rappresentanze di polizia e guardia di finanza che sono schierate nella piazza.

CARABINIERE UCCISO: A ROMA SERRATA DEI COMMERCIANTI IN SEGNO LUTTO

Nel giorno dei funerali del vicebrigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega, ucciso venerdì notte a Roma nel rione Prati, i commercianti romani, dal centro storico a Ostia, abbassano le saracinesche in segno di lutto. Una serrata che testimonia l'apprezzamento degli esercenti nei confronti del militare, specie quelli del centro storico, che negli anni avevano stretto un legame diretto con il militare in forze alla stazione di piazza Farnese. I proprietari di oltre cento negozi e botteghe storiche della rete di associazioni di strada 'Roma produttiva' ''alle ore 12 abbasseranno le saracinesche per 10 minuti in segno di lutto per la scomparsa di Rega - spiega Giulio Anticoli, il presidente dell'associazione Roma Produttiva, che raggruppa 500 attività - è una iniziativa lanciata dal senatore Udc Antonio Saccone che noi abbiamo sposato subito con piacere - aggiunge - perché i presidenti delle associazioni dei commercianti di piazza della Rotonda, via dei Banchi Vecchi lo conoscevano personalmente, con Mario avevano un rapporto d'affetto. Lui, del resto, era sempre presente sul territorio''. Alla serrata aderiscono i commercianti del centro storico: quelli di Via Margutta, del rione Monti, piazza della Rotonda al Pantheon, via Sistina. Ma anche le botteghe di viale Libia, viale Eritrea. E quelli di Ostia.