Cronache
Carceri, evasi 2 detenuti da Rebibbia. È caccia all'uomo
Carceri: due detenuti evasi da penitenziario Rebibbia
Due detenuti romeni di etnia rom sono evasi dal carcere di Rebibbia. A darne notizia è il sindacato di Polizia penitenziaria Sappe, spiegando in una nota che i due uomini "sono fuggiti dopo avere scavalcato il muro di cinta, usando una manichetta dell’acqua, favoriti dal probabile mancato funzionamento del sistema anti-scavalcamento e dal fatto che non ci sono le sentinelle della Polizia penitenziaria sul muro di cinta". Secondo Donato Capece, segretario generale del sindacato, si tratta di "un fatto grave, che è conseguenza di una sottovalutazione degli allarmi lanciati dal Sappe negli ultimi giorni: questa evasione - aggiunge - è la conseguenza dello smantellamento delle politiche di sicurezza dei penitenziari e delle carenze di organico della Polizia penitenziaria, che ha 7mila agenti in meno. Non più tardi dello scorso 28 maggio, il Sappe aveva indirizzato ai vertici dell’Amministrazione penitenziaria nazionale e del Lazio una dettagliata nota proprio sulle criticità della Casa di reclusione di Rebibbia".
I due sono evasi poco dopo le 12. Si tratta di un 40enne e un 46enne che si sono calati dal muro di cinta con una corda eludendo la vigilanza. Il primo era in carcere con l'accusa di furto, riciclaggio, lesioni e falso materiale. Il 46enne era invece a Rebibbia per ricettazione, falso materiale, false dichiarazioni a pubblico ufficiale. Sui fatti indaga la polizia di stato. Attenzione massima ai campi nomadi di via Salviati e via di Salone. Monitorati, secondo quanto si apprende, anche gli aeroporti di Ciampino e Fiumicino.