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Cronache
Casamonica, la sentenza di condanna riconosce l'associazione mafiosa

Il comune senso di appartenenza di tali nuclei in forza della medesima discendenza e' diffusamente conosciuto e percepito da coloro che risiedono in tale area della citta' e che sono vittime dell'azione criminale dei singoli associati come un elemento di rafforzamento della forza intimidatrice del gruppo, poiche' connotato da un numero potenzialmente enorme di associati, ciascuno pronto ad intervenire a sostegno delle pretese criminali del singolo in caso di bisogno". 

"E' soprattutto dalle audizioni delle persone offese, vittime delle condotte usurarie ed estorsive degli odierni imputati, che emerge con chiarezza di come queste ultime siano perfettamente consapevoli che la forza intimidatrice che promana dal singolo discende e\o rafforzata proprio dalla circostanza che loro sanno di dover far fronte non al singolo usuraio o estorsore, ma ad un soggetto che e' inserito in un gruppo criminale di vaste proporzioni, identificabile nella famiglia Casamonica, nel quale si puo' fare affidamento sul sostegno di un numero potenziale enorme di sodali e di come la paura nutrita fosse nei confronti non solo del singolo, ma di tutto il gruppo" si legge nella sentenza.

"Cosi' come i singoli autori sanno perfettamente che per tali ragioni sono temuti dalle vittime che non hanno il coraggio di resistere alle loro richieste e sfruttano la conseguente condizione di assoggettamento" scrivono i giudici. "Uno degli aspetti emersi dall'istruttoria dibattimentale - che e' sintomatico dell'esistenza di un organismo associativo, della sua vitalita' e della sua pericolosita' - e' dato dalla capacita' di reazione manifestato a fronte degli interventi repressivi delle forze dell'ordine" si legge nella sentenza.

Nelle motivazioni i giudici hanno riportato anche l'episodio relativo al funerale di Vittorio Casamonica del 20 agosto 2015, seguito dalle polemiche per la presenza di una carrozza, un elicottero che lancio' petali di rose con la colonna sonora del Padrino: "Si puo' coerentemente ritenere che la cerimonia sia stata organizzata con modalita' tali da apparire un vero e proprio tributo a un personaggio circondato da una reputazione criminale nel territorio in cui si insediano proprio i diversi gruppi familiari riconducibili alla famiglia Casamonica".
 

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