Cronache
Caso Palamara: spunta il lido occulto in Sardegna "Sono un prestanome di Luca"
Il commercialista titolare del Kando Beach a Tavolara riceveva incarichi dalla Procura di Roma
Caso Palamara: spunta il lido occulto in Sardegna "Sono un prestanome di Luca"
Il caso Palamara non si sgonfia, ma anzi si arricchisce sempre più di nuovi particolari. Come quello che riporta Repubblica, relativo ad un lido di una spiaggia in Sardegna, tra Tavolara e Porto Cervo, di cui sarebbe proprietario proprio Luca Palamara, l'ex boss di Unicost a processo a Perugia per corruzione, dirigeva attraverso un prestanome, che avrebbe anche ricevuto incarichi presso i tribunali e la Procura di Roma.
L'amico di Palamara Andrea de Giorgio, a verbale, stretto dalle domande della Finanza ha dovuto ammettere «Sì, è vero, sono un prestanome di Palamara». Analizzando i messaggi del pm romano i finanzieri si sono imbattuti in questo commercialista che, nell’interrogatorio, lo stesso Palamara ha definito essere «un vero amico». Si conoscono dai tempi della scuola e contavano uno sull’altro, anche nelle situazioni più delicate. «Dalle indagini» si legge negli atti depositati all’inchiesta di Perugia. «è emerso che Palamara sia socio occulto della Kando Beach srl. La somma di denaro necessaria per acquisire la quota, 23mila euro, era stata anticipata per conto del magistrato dal suo amico De Giorgio, come prestanome, al quale Palamara ha restituito nel corso del tempo l’importo di 14mila euro».
Il capitale per rilevare il ramo d’azienda lo versa De Giorgio per conto di Palamara e, secondo il suo racconto, solo in parte gli viene restituito. Anche perché Palamara aveva sempre un pensiero per gli amici. «Il commercialista – si legge ancora negli atti allegati all’inchiesta – aveva ricevuto incarichi dai tribunali e dalla procura di Roma». E Palamara sapeva. «In un’occasione ha ringraziato l’amico magistrato per un incarico ricevuto da un altro sostituto procuratore ».