Cronache
Cassazione: "Movida nociva alla salute? I Comuni paghino i danni ai cittadini"






La Corte ha risposto così a una coppia che vive nel cuore di Brescia. E la pronuncia potrebbe avere conseguenze enormi per bilanci dei Comuni
Movida selvaggia, arriva la stangata della Corte di Cassazione. I sindaci: "I Comuni dovranno attrezzarsi"
"Una sentenza – spiega il sindaco di Ravenna Michele De Pascale - che si inserisce in un quadro normativo quanto mai intricato come quello dell'inquinamento acustico. Noi a Ravenna ci siamo cimentati più volte con ordinanze ad hoc, utilizzo di fonometri elettronici fissi, per cercare di tenere insieme il diritto alla quiete dei residenti con la vitalità dei centri o delle spiagge e il diritto a un divertimento sano anche nel cuore delle città". Ecco perché, a fronte di "forti responsabilità, anche risarcitorie" attribuite ai sindaci, aggiunge, "è evidente che servirebbe un intervento legislativo che abbini alle responsabilità i poteri, per poi far rispettare le regole". Per Alessio d'Amato, consigliere regionale d'opposizione nel Lazio, "È una sentenza importante che riconosce la prevalenza del diritto alla salute come inalienabile nei confronti della cosiddetta movida. I Comuni dovranno attrezzarsi se non vorranno essere travolti da richieste di risarcimento".
"Mi pare un provvedimento eccessivo - è il parere dell'assessore alla Cultura del Comune di Roma, Miguel Gotor - perché è difficile individuare una responsabilità diretta della pubblica amministrazione. Per arginare gli effetti negativi della cosiddetta mala-movida, ovvero il disturbo della quiete pubblica, il degrado, gli atti di vandalismo, bisogna provare a prevenirli con provvedimenti appositi, ad esempio la chiusura anticipata nei fine settimana dei mini market che vendono alcolici come abbiamo fatto a Roma a partire da metà maggio e anche mediante la promozione di iniziative artistiche e culturali negli spazi della città più colpiti dal fenomeno, come stiamo provando a fare con quest'ultimo bando dell'Estate romana".
La Cassazione dà ragione ai cittadini di Brescia che si erano lamentati della "Movida selvaggia". Ha fatto bene. Il diritto alla quiete va tutelato (poi io, figuratevi, sono pure astemio...). PS: mi sa che dopo questo tweet la mia popolarità, già calante, crollerà del tutto...
— Carlo Cottarelli (@CottarelliCPI) June 4, 2023