Cronache
Chi è il papà di Giulia Cecchettin, un eroe del nostro sciagurato tempo
Ingegnere informatico e amante dello sport: ecco chi è Gino Cecchettin, il papà di Giulia. Ritratto
Gino Cecchettin, il papà di Giulia eroe del nostro sciagurato tempo. Ritratto
Lacrime e dignità. Con queste due parole si potrebbe descrivere Gino Cecchettin, il papà di Giulia uccisa a coltellate dal suo ex fidanzato. Lacrime d’amore, quello che accompagnano l’ultimo post su Facebook, in cui condivide uno degli ultimi scambi di messaggi con la figlia.
Messaggio Whatsapp di Giulia Cecchettin al padre Gino
LEGGI ANCHE: Giulia Cecchettin, centinaia di candele in piazza Duomo a Milano
LEGGI ANCHE: Omicidio di Giulia Cecchettin, ecco perchè siamo tutti complici. Analisi
Lacrime di dolore, per la perdita nel giro di poco più di un anno della moglie Monica, colpita da una grave malattia e scomparsa nell’ottobre del 2022, e poi di Giulia, strappatagli brutalmente a soli 22 anni e che lo chiamava affettuosamente “papino”.
Un papà "eroe" che nella vita fa l'ingegnere e guida un'azienda tutta sua. Nel 2018 ha infatti fondato 4neXt, realtà che fornisce prodotti e soluzioni tecnologiche a tutte le aziende che operano nell’ambito dell’automazione. Cecchetin, si legge sul suo profilo Linkedin, ha frequentato il corso di Ingegneria Informatica all'Università di Padova, mentre svolgeva il ruolo di sviluppatore software. Ha lavorato poi all’estero in diversi paesi come il Regno Unito, gli Stati Uniti, la Spagna e la Francia. Nel 2000 ha avviato la sua prima impresa nel settore dell’elettronica e da quel momento ha cominciato a esplorare ed approfondire aspetti legati alle strategie di vendita e di marketing, fino a fondare 4neXt.
Ma non solo automazione. Come dimostrano le foto pubblicate sui social, Gino ha anche una forte passione per lo sport e per il ballo. Un uomo sempre sorridente accanto alla moglie e ai tre figli, Giulia, Elena e Davide.
In questa tragica vicenda, sin dal momento della scomparsa di Giulia, Gino ha dimostrato sempre una grande dignità. L’ha incarnata quando non ha puntato il dito contro Filippo Turetta – sparito insieme alla ragazza – e ancora quando è stato ritrovato il corpo di Giulia. L’ha dimostrata anche quando, arrestato il presunto assassino della figlia, ha dichiarato: “Non provo odio. Spero possa vivere 200 anni, proverà dolore se si renderà conto di quello che ha fatto”.
GUARDA IL VIDEO DELLA FIACCOLATA DEDICATA A GIULIA CECCHETTIN A VIGONOVO
Lacrime e dignità, raccolte ieri sera nella lunga fiaccolata dedicata a Giulia Cecchettin, a cui ha partecipato anche la famiglia Turetta. Perché il dolore, ha ricordato Gino, è da entrambe le parti. Mentre l’amore – ha ricordato sempre sui social - "non ferisce, non uccide".