Consip, nuovi guai per Woodcock. Roma indaga anche sull'inchiesta Concordia
Nuovi guai per Woodcock. Csm e pm di Roma indagano anche sul caso Cpl Concordia
IL CSM INDAGA ANCHE SUL CASO CPL CONCORDIA
Il caso Woodcock torna al centro delle audizioni del Consiglio superiore della magistratura. La Prima commissione disciplinare oggi ascolterà i procuratori aggiunti di Napoli Alfonso D’Avino e Giuseppe Borrelli. Le contestazioni riguardano in particolare la competenza ad indagare della Dda - di cui Woodcock fa parte - sull’inchiesta Cpl Concordia, procedimento in cui non erano stati individuati fenomeni di criminalità organizzata.
LE INTERCETTAZIONI TRA ADINOLFI E RENZI
E ora il Csm indaga anche in merito a un esposto del generale della Finanza Mario Adinolfi presentato dalla procura di Roma e trasmesso dai magistrati capitolini al massimo organo giudiziario. Adinolfi, intercettato nell'inchiesta Cpl Concordia, chiede di valutare l'operato di Woodcock e della procura di Napoli. "Le mie telefonate sono state ascoltate per uno scambio di persona". Le intercettazioni in questioni sono quelle celebri in cui Matteo Renzi parlava dell'ex premier Enrico Letta anticipando di fatto il suo arrivo a Palazzo Chigi. Ora Csm e procura di Roma indagano anche su questo aspetto. E per Woodcock rischia di aprirsi un nuovo fronte.
CONSIP: AUDIZIONE IN CSM DI BORRELLI E D'AVINO
Audizione davanti alla Prima Commissione del Consiglio Superiore della Magistratura, dei due procuratori aggiunti di Napoli Alfonso D'Avino, che coordina la sezione pubblica amministrazione, e Giuseppe Borrelli, che guida l'anticamorra. I due aggiunti sono stati sentiti nell'ambito della pratica per incompatibilita' ambientale aperta dal Csm sull'inchiesta Consip-Cpl Concordia. Entrambi a palazzo dei Marescialli, Borrelli non ha rilasciato dichiarazioni, ha solo detto "rispondero' alle domande che mi verranno rivolte". Obiettivo degli accertamenti in corso e' quello di valutare la correttezza dei comportamenti del pm napoletano Henry John Woodcock.