Cronache
Coronavirus, adesso a far paura è chi viaggia in Italia dai paesi dell'Est
Nel mirino ci sono Romania, Bulgaria, Serbia e Croazia. Boom di contagi negli stati balcanici, ma alcuni hanno ancora i voli aperti verso l'Italia
Coronavirus, adesso a far paura è chi viaggia in Italia dai paesi dell'Est
L'emergenza Coronavirus in Italia continua, ma adesso a fare ancora più paura sono i Paesi dell'Est, nei Balcani c'è stato un vero e proprio boom di contagi e adesso si teme per i viaggi dall'estero. Visto che - si legge su Repubblica - alcuni stati non legati all'Ue permettono ancora viaggi verso Roma, come la Serbia ad esempio, con cui i voli sono rimasti aperti. In particolare il ministero della Salute sta monitorando la Romania, la Bulgaria, la Croazia e la Serbia e sta valutando se modificare i parametri della blacklist, la lista dei Paesi (attualmente 13) cui ha imposto il divieto d’ingresso.
Secondo le statistiche dell’Organizzazione mondiale della Sanità, la Romania ha 32 mila positivi totali, ma la curva del contagio, dopo un periodo di flessione tra maggio e giugno, è ripresa, e nell’ultimo periodo si sono toccati picchi di quasi 700 nuovi positivi al giorno. La Croazia: ha 3.722 casi confermati su una popolazione di 4 milioni di croati, a maggio la pandemia sembrava azzerata poi da metà giugno si è avuta un’impennata. In Bulgaria stessa storia: il dato degli infetti che arriva a zero all’inizio di giugno, poi il boom degli ultimi giorni con 853 nuovi casi confermati il 13 luglio.
Infine la Serbia, che il Consiglio dell’Unione europea ha inserito nella white list, raccomandando agli stati membri «l’eliminazione graduale delle restrizioni temporanee ai viaggio non essenziali »: è oggetto di una seconda ondata con un andamento sovrapponibile alla prima di metà aprile. E secondo il governatore veneto, il leghista Luca Zaia, il ceppo serbo è più aggressivo di quello italiano. "Ho fatto sequenziare il virus dei 4 positivi arrivati dalla Serbia, ha una virulenza maggiore".