Cronache
Coronavirus al Sud: "Siamo indietro, non abbiamo le strutture della Lombardia"
"Siamo praticamente in riunione permanente. C'è un grande fermento organizzativo"
Coronavirus al Sud: "Siamo indietro, ma qui abbiamo battuto il colera"
I sistemi sanitari del sud si preparano a sfidare e combattere il coronavirus. "La nostra condizione ci spinge a fare di più - spiega l'infettivologo Rodolfo Punzi dell'ospedale del Cotugno di Napoli. Siamo praticamente in riunione permanente. C'è un grande fermento organizzativo. Ci stiamo preparando, anche ipotizzando di trovarsi davanti i numeri lombardi. Stiamo per aprire una struttura nuova di 100 letti, accanto al Cotugno che ha attualmente 40 posti riservati al Coronavirus. Questo secondo numero però può crescere ancora. Siamo pronti - prosegue Punzi - abbiamo affrontato altre grandi sfide, come il colera. La situazione attuale è di 37 positivi su 600 tamponi fatti. Secondo me - conclude l'infettivologo - i numeri al Sud saranno inferiori. A vedere la situazione in Cina in terapia intensiva sono finiti il 5% dei contagiati, i dati lombardi sono più alti rispetto a questa media e non tornano confrontati alle stime cinesi".