Cronache

Coronavirus, ci tocchiamo il viso 23 volte all'ora per sedurre.Tutti i rischi

Ci tocchiamo la faccia circa 23 volte all'ora, lo facciamo per ansia e per sedurre. Lo rivela uno studio

Coronavirus, toccarsi il viso è molto pericoloso. Come controllare i gesti

L'emergenza Coronavirus non si ferma. In Italia e nel Mondo il Covid-19 fa paura. Ormai le restrizioni e le raccomandazioni si stanno diffondendo a livello mondiale, su consiglio dell'Oms. Una delle regole che continuiamo a sentirci ripetere è "lavatevi spesso le mani", il perchè è dovuto al fatto che le parti del nostro corpo esposte sono più sensibili al virus. Tra queste c'è il viso tra le parti più a rischio per il contagio. Toccarsi la faccia è un comportamento molto comune, che gli esseri umani condividono con poche altre specie animali ed è spesso inconsapevole, ma durante un’epidemia può trasformarsi in un fattore di rischio e aumentare le possibilità di contagio.

Uno studio del 2015 realizzato da un team di infettivologi guidati da Mary-Louse McLaws della University of North Sout Wales di Sydney su un gruppo di studenti di medicina - scrive Repubblica - ha scoperto che i laureandi si toccavano il viso in media 23 volte all’ora, quasi la metà delle quali sugli occhi, il naso e la
bocca. Perché lo facciamo? "Nei mammiferi ma anche negli uccelli i comportamenti diretti verso se stessi cosiddetti di “mantenimento” (lisciarsi il pelo o le penne) sono quelli più tipici e più studiati, e tra questi certamente rientrano nei primati (uomo incluso) anche i gesti che hanno a che fare con il toccarsi varie parti del corpo compreso il viso», dice Enrico Alleva, etologo e Accademico dei Lincei.


Questi comportamenti indicano molto spesso «che la motivazione a fare altro è terminata», per esempio che non si ha più fame o sete oppure con c’è più un allarme. Quando diventano «più frequenti e soprattutto di maggiore durata rientrano nei comportamenti pro-sociali: invitano un altro membro della tua specie a interagire con te». Toccarsi il viso o i capelli può essere anche un modo di comunicare, un messaggio di apertura verso l’altro e persino «di seduzione», spiega la primatologa del Cnr Elisabetta Visalberghi. «Sicuramente uno dei motivi che potrebbe spingere l’uomo a toccarsi la faccia è sistemarla, rilassare la stanchezza psichica.