Cronache

Coronavirus, "Come in guerra, si sceglie chi curare in base anche all'età"

Parla un'anestesista di Bergamo: "Se una persona tra gli 80 e i 95 anni ha una grave insufficienza respiratoria, non si procede"

Coronavirus, "Come in guerra, si sceglie chi curare in base all'età"

Il Coronavirus preoccupa sempre più, anche gli anestesisti, che sono lì in prima linea parlano di un clima che ricorda la guerra, quando bisognava scegliere chi curare e chi no, in base alla gravità del quadro clinico. "Si decide per età, e per condizioni di salute. Come in tutte le situazioni di guerra - spiega l'anestesista Christian Salaroli, anestesista e rianimatore a Bergamo - in quei letti vengono ammessi solo uomini e donne con la polmonite da Covid-19, affetti da insufficienza respiratoria. Gli altri a casa. Entro un paio di giorni bisogna scegliere - dice al Corriere della Sera l'anestesista - non tutti gli ammalati critici vengono intubati. Se una persona tra gli 80 e i 95 anni ha una grave insufficienza respiratoria, verosimilmente non si procede. Chi viene lasciato andare muore di Covid-19, mi amareggia sentire che muoiono per altre patologie. Il Coronavirus va ad incidere sui problemi respiratori pregressi e porta al decesso. In questo momento - conclude - chi chiama per un'infarto è costretto ad aspettare anche per più di un'ora".