Cronache
Coronavirus, da delinquente a infermiere in prima linea:"Ora combatto il male"
"Ho voluto provare ad avere finalmente una vita normale, reduce da 20 anni passati tra carcere e sprazzi di libertà"
Coronavirus, da delinquente a infermiere in prima linea: "Ora combatto il male"
Il Coronavirus non si arresta e continua a moltiplicarsi il numero dei contagi. Il virus e la sue conseguenze possono però diventare anche un'occasione di riscatto come per Lorenzo Rochira che da delinquente è diventato ora un operatore sanitario in prima linea. "Ho voluto provare ad avere finalmente una vita normale, reduce da 20 anni passati tra carcere e sprazzi di libertà. Ero un delinquente - spiega al Quotidiano di Puglia - e ora, lontano dalla mia Francavilla, combatto anche per voi. Combatto per i miei cari e per la mia famiglia contro il coronavirus». In tempi di paura, prevenzione e contagi. In tempi difficili, complicati, crudeli. In tempi di coronavirus, la storia di Lorenzo Rochira è una storia di redenzione, ma anche di speranza infinita. Una storia di rieducazione possibile, che offre spunti di riflessione infiniti ed uno spaccato di vita quotidiana. Ciao ragazzi, sono Lorenzo Rochira, un pluri-pregiudicato di Francavilla Fontana. Quando ero in semilibertà, tre anni fa, ho fatto il corso Oss per operatore socio-assistenziale".
"Prima - ammette Lorenzo - non ho mai avuto paura, neanche nella mia precedente vita da delinquente. Ora però ho un po' di paura. E penso alla ragazza con cui convivo, una sudamericana con la quale ho avuto un figlio. Penso ai miei due altri figli, uno di 23 anni, e un'altra che il 18 marzo (oggi) ne fa 20. Tutti i miei familiari sono a Francavilla Fontana, vorrei tornare per riabbracciarli, ma sono bloccato qui. Resto qui perché qui hanno bisogno di me e perché non vorrei causare contagi nella mia Francavilla".