Cronache

Coronavirus, Inps:"I 600 euro non prima del 15 aprile".Orari per fare domanda

Dalle 8 alle 16 potranno presentare le domande solo gli intermediari. Dopo le 16 le persone fisiche

Coronavirus, Inps: "I 600 euro non prima del 15 aprile". Gli orari per fare domanda
 


L'emergenza Coronavirus ha travolto anche l'Inps, troppe domande per avere i 600 euro del "Decreto Cura Italia" e il sito è andato in tilt. "C’è stato anche un attacco hacker, - spiega la direttrice generale Gabriella Di Michele al Corriere della Sera - che è partito verso le 11 di ieri mattina. C’erano problemi, è vero. Le domande per l’indennizzo da 600 euro viaggiavano a rilento, ma prima dell’attacco hacker ne avevamo raccolte già circa 350 mila. Poi siamo stati costretti a bloccare tutto. Le autorità competenti stanno indagando. Negli ultimi giorni abbiamo subito diversi attacchi informatici: è come se da diversi punti del pianeta partissero contemporaneamente milioni di domande".

Sul fatto che si siano fatti trovare impreparati spiega. "Tutto l’Inps sta lavorando al massimo e abbiamo anche preparato la struttura informatica sapendo che ci sarebbe stato questo assalto. Certo non potevamo pensare che ci fosse qualcuno che mirasse alla destabilizzazione del funzionamento di Inps. Paghiamo anche il taglio di 250 milioni deciso con l’ultima manovra relativo alle spese di funzionamento. Questo significa che non possiamo fare tutti i necessari investimenti sulla infrastruttura informatica. Ora, in questa emergenza, - prosegue Di Michele - stiamo cercando di sollecitare un emendamento al decreto Cura Italia per riavere la disponibilità di almeno questi 250 milioni e intanto proprio oggi abbiamo deliberato l’assunzione di 165 ingegneri informatici, ma prima dovremo fare i concorsi".

"Quando riapriremo il sito analizzeremo le diverse domande per tutti gli interventi previsti dal governo. Da oggi - conclude Di Michele sul Corriere - dalle 8 alle 16 potranno presentare le domande solo gli intermediari, come i consulenti e i patronati, ciascuno per gli ambiti di propria competenza. Dopo le 16 le persone fisiche. Non aspetteremo di ricevere tutte le domande prima di procedere alla liquidazione, ma partiremo prima. Con i tempi di bancabilità penso serviranno una quindicina di giorni. E i soldi della cassa integrazione? "La buona notizia è che per la cassa ordinaria la gran parte delle aziende anticiperanno i soldi. Più problemi ci sono per la cassa in deroga, ma qui una mano dovrebbe arrivare dalla convenzione con l’Abi che prevede l’anticipo da parte delle banche".