Cronache

Corruzione in Liguria, Signorini (uomo di Toti) non risponde al gip

di Redazione

Conte (M5s) chiede le dimissioni del presidente della Liguria: " Ditemi voi se Toti può continuare..."

Toti, l'ex presidente del Porto Signorini non risponde al Gip

Scena muta. Come scrive l'Ansa, si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al gip del Tribunale di Genova Paola Faggioni l'ex presidente dell'Autorità del sistema portuale del Mar Ligure Occidentale e ad di Iren, attualmente sospeso, Paolo Emilio Signorini, detenuto nel carcere di Marassi da martedì con l'accusa di corruzione nell'ambito della maxi inchiesta che ha portato agli arresti domiciliari anche il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e l'imprenditore della logistica Aldo Spinelli. 

Nell'inchiesta di Genova ipotesi di finanziamento illecito: 2 indagati

C'è anche l'ipotesi di finanziamento illecito nella indagine della Procura di Genova sul 'sistema Toti' il governatore della Liguria agli arresti domiciliari da martedì scorso. L'accusa, che non è contestata nella misura cautelare, al momento riguarda il consigliere di amministrazione di Esselunga Francesco Moncada e Maurizio Rossi, l'editore della testata Primocanale, perquisito tre giorni fa. In procura si indagava già per finanziamento illecito alla fondazione Change e al partito di Toti. L'inchiesta, ancora aperta, è coordinata dal pm Luca Monteverde, lo stesso dell'indagine su cosiddetto "sistema Toti". In quel fascicolo sono indagati una serie di imprenditori che, per l'accusa, avrebbero versato soldi alla fondazione in maniera occulta. Tra questi anche Pietro Colucci, alla guida di una galassia di società che si occupano di rifiuti. Nei mesi scorsi, nell'indagine su Change, la guardia di finanza aveva anche perquisito le imprese di Vincenzo Onorato, armatore Moby, e dei petrolieri Costantino di Europam e Black Oil. Tra i finanziatori sotto la lente degli investigatori anche gli imprenditori navali Amico, l'armatore Gianluigi Aponte, e gli Spinelli. Nell'ordinanza di custodia cautelare che ha portato ai domiciliari Toti, emerge che Colucci è indagato corruzione in merito alla vicenda della gestione delle discariche.

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Conte: "Ditemi voi se Toti può continuare"

"Ditemi voi se un presidente di Regione agli arresti domiciliari, con un'inchiesta che si sta allargando sempre di piu' e sta denunciando quello che diciamo da tempo, ossia la contaminazione tra affari e politica con sistemi di finanziamento a dir poco allegri con addirittura il rischio di infiltrazioni mafiose negli affari regionali, allora ditemi se puo' rimanere a fare il presidente della Regione...". Cosi' il leader del M5s, Giuseppe Conte, nel corso di un punto stampa a Cusano Milanino rispondendo a chi gli chiedeva se il governatore della Liguria, Giovanni Toti, ora indagato, deve dimettersi. Conte si e' poi chiesto: "aspettiamo una decina d'anni e poi ne traiamo le conseguenze?".

Toti, Bassetti: "Sono e resto suo amico"

"Ero amico, sono amico e in questo momento sono ancora più amico di Giovanni Toti. Io sono garantista fino a prova contraria". Lo dice a La Presse Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova, dopo la maxi indagine per corruzione che ha portato agli arresti domiciliari del governatore ligure Giovanni Toti. Bassetti aveva incontrato Toti la sera prima dell'arresto, ad una iniziativa pubblica a Genova al Teatro della Gioventù. "Dopodiché - aggiunge - c'è un'indagine in corso, so che la procura di Genova lavora bene e sono certo che il processo farà luce su tutto quello su cui deve fare luce.Credo in questo momento così delicato sia giusto essergli ancora più vicino da amico". 

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Lupi: "Toti? Sono convinto che arresti possano essere revocati"

"Sono stupito e preoccupato, siamo di fronte a interrogatori di garanzia e già diciamo che il governatore Toti è colpevole e deve dimettersi, un mostro assoluto. Smettiamola. I finanziamenti di cui si parla non sono tangenti, ma finanziamenti leciti raccolti durante la campagna elettorale. Forse la riflessione da fare, e che ovviamente faranno i giudici, è se gli atti amministrativi sono legittimi o no. Credo che Giovanni Toti abbia la forza, come ha detto, di difendersi e sono convinto che anche gli arresti, che qualche dubbio hanno sollevato anche nel ministro Nordio, potranno essere revocati". Lo ha detto il leader di Noi Moderati, Maurizio Lupi interpellato a margine della presentazione dei candidati.