Cronache

Cospito: "La Sx mi sta trasformando in una macchietta". La relazione riservata

Le parole dell'anarchico intercettate dal generale Mauro D'Amico

Cospito, la relazione riservata nelle mani di Nordio e del ministero della Giustizia

"Gli uomini della sinistra stanno strumentalizzando la mia protesta, trasformandola in una macchietta". Queste le parole di Alfredo Cospito tratte dalla relazione del capo del Gruppo operativo mobile (Gom) che accompagnava il plico spedito al ministero della Giustizia e poi finito nella disponibilità del deputato di Fratelli d'Italia Giovanni Donzelli. A scrivere il rapporto il 30 gennaio scorso è il generale Mauro D'Amico.

"Nel corso della permanenza presso la casa circondariale di Sassari, Cospito ha tenuto una condotta aderente alle norme penitenziarie, non si registrano infrazioni disciplinari a suo carico", scrive il generale. "È inserito nel gruppo di socialità denominato 3A, insieme ai detenuti Pino Cammarata (mafia), Pietro Rampulla (mafia), Vincenzo Tolomelli (camorra). Dal 20 ottobre ha intrapreso uno sciopero della fame e della terapia che il detenuto ha definito 'un digiuno ad oltranza per l'abolizione delle limitazioni previste sia dall'articolo 41 bis sia dall'ergastolo ostativo'".

Inoltre, il generale rivela che diversi detenuti al 41 bis dell'area campana, annota il generale, hanno manifestato la volontà di sostenere Cospito nella sua battaglia, "comprendendo astutamente che questa potrebbe rappresentare un'occasione per minare il regime differenziato".

"Con il giusto megafono mediatico, la sua vicenda ha generato una mobilitazione che appare in continua crescita", si legge ancora nella relazione pervenuta al ministero della Giustizia. "Lo stesso detenuto se ne è reso conto, durante una visita medica ha affermato che la sua protesta sta venendo strumentalizzata ed è stata trasformata in una 'macchietta' dagli 'uomini della sinistra' che non conoscono la realtà del carcere che starebbero strumentalizzando la sua figura".

Ma non è tutto. Il generale D'Amico ha inserito anche un altro passaggio delle dichiarazioni di Cospito, ascoltate e registrate prima che le condizioni di salute dell'anarchico peggiorassero e spingessero il Dap a trasferirlo nel carcere milanese di Opera. 

"Nel colloquio tenutosi il 16 gennaio 2023, il detenuto ha definito il suo sciopero della fame 'il più falso della storia' e ha precisato di assumere una grande quantità di integratori e di stare fisicamente molto meglio, tanto da aver notato un grande miglioramento dell'asma cronica che lo affigge".