Cronache
Csm, Piercamillo Davigo non torna. Il Tar boccia il ricorso, ma non è finita
Intanto l'ex toga diventa giornalista e firma il suo primo articolo per "Il Fatto Quotidiano", diretto da Marco Travaglio
Csm, Piercamillo Davigo non torna. Il Tar boccia il ricorso, ma non è finita
Piercamillo Davigo non potrà tornare al Csm. Lo ha deciso il Consiglio di Stato, respingendo il ricorso del magistrato, che chiedeva il reintegro nonostante il raggiunto limite di età. Confermata quindi - si legge sul Corriere della Sera - la decisione del Tar del Lazio che aveva già bocciato come inammissibile il suo ricorso contro la delibera del Csm che lo ha dichiarato decaduto dal ruolo di consigliere dopo il suo pensionamento. L’appello contro la pronuncia del Tar "non è fondato e va respinto" ha stabilito la Quinta Sezione di Palazzo Spada.
Il Tar non era entrato nel merito delle ragioni di Davigo che giudica la decisione del Csm illegittima, in violazione della legge e della Costituzione. Lo aveva fatto sostenendo la propria incompetenza perché quando si tratta di incarichi elettivi, al giudice amministrativo spettano le controversie sulla regolarità delle operazioni di voto. Non invece quelle su ineleggibilità e decadenza, proprie del giudice ordinario.Il Consiglio di Stato ha ribadito come Davigo abbia sbagliato a rivolgersi alla giustizia amministrativa e non al giudice ordinario, "dinanzi al quale la lite potrà essere riproposta". Intanto Davigo si tiene occupato e si dà al giornalismo. L'ex magistrato, infatti, ha avviato una collaborazione con "Il Fatto Quotidiano" di Marco Travaglio.