Cronache

Denise, la procura di Marsala riapre il caso. Come chiesto da Affaritaliani

Denise Pipitone, un giallo mai risolto sul quale ora i magistrati vogliono vedere più chiaro

Denise Pipitone, la procura di Marsala riapre le indagini sul caso.

Il caso Denise Pipitone si riapre, come pubblicamente chiesto da Affaritaliani.it nelle scorse settimane. La Procura di Marsala e i magistrati tornano a indagare sulla figlia di Piera Maggio e Piero Pulizzi, scomparsa a Mazara del Vallo il 1° settembre 2004, cercando di capire se ci sono stati depistaggi o errori nell’inchiesta. 

Nelle ultime settimane si sono avvicendati numerosi risvolti sulla vicenda, dalla trasmissione dell'emittente russa che sosteneva di aver rintracciato Denise, speranza naufragata in seguito all'esame del sangue della ragazza presentata alla tv, alle clamorose rivelazioni della ex pm Maria Angioni, che all'epoca seguì il caso, che hanno riacceso l'attenzione anche giudiziaria sulla vicenda. Che il caso fosse da riaprire l'ha ribadito e chiesto a più riprese il direttore di affaritaliani.it Angelo Maria Perrino, ospite a Ore 14 da Milo Infante, sulla scia delle dichiarazioni della Angioni circa presunti depistaggi nelle indagini, alle quali si sono aggiunte quelle dell'ex procuratore della Repubblica di Marsala, Alberto di Pisa, lo stesso che chiese e ottenne il rinvio a giudizio della sorellastra di Denise, Jessica Pulizzi, poi assolta anche in secondo grado. 

LEGGI ANCHE 

Denise Pipitone, la mamma Piera Maggio: “Chi sa deve parlare”

 Tra omissioni e "buchi", dopo i media intervengano i giudici. LEGGI L'ARTICOLO QUI