Cronache
È morto Cormac McCarthy, cronista dell'America oscura e crudele
Cormac McCarthy è morto oggi per cause naturali all'età di 89 anni. A maggio era uscito in Italia "Il Passeggero"
'Meridiano di sangue' (1985), la prima opera del 'periodo del selvaggio West' di Cormac McCarthy, racconta le avventure di un giovane ragazzo nei tumulti degli anni '40 del XIX secolo, quando il Texas entro' a far parte degli Stati Uniti. Questo western apocalittico, con i suoi fiumi di sangue, e' considerato da alcuni critici il suo capolavoro.
Gli anni '90 hanno visto la creazione della 'Trilogia del Confine', sempre ambientata nel selvaggio West: 'Cavalli selvaggi', 'Oltre il confine' e 'Città della pianura'. Cormac McCarthy, di cui il suo primo editore disse 'non abbiamo mai venduto un solo libro' (nessuna delle sue prime cinque opere ha venduto piu' di 3.000 copie), ha finalmente visto le sue tirature salire a più di 200.000.
Questo successo tardivo è stato confermato da Hollywood. Prima 'Cavalli selvaggi', trasformato in film nel 2000 con Matt Damon, poi 'Non e' un paese per vecchi' dei fratelli Coen, che ha vinto quattro Oscar nel 2008.
L'anno precedente, Cormac McCarthy aveva vinto il prestigioso Premio Pulitzer per 'La strada' (2006), la storia di un padre e di un figlio erranti in un Paese devastato da un cataclisma di origine sconosciuta. Oprah Winfrey ha scelto questo libro come uno dei più importanti dell'anno ed è stato subito adattato per il grande schermo.
Nella sua unica intervista televisiva, ha detto a Winfrey che l'esposizione ai media "non fa molto bene alla mente. Se passi molto tempo a pensare a come scrivere un libro, probabilmente non dovresti parlarne. Devi farlo". A maggio è uscito in Italia "Il Passeggero", la sua ultima fatica letteraria, arrivata ben 16 anni dopo la precedente pubblicazione. In autunno è attesa un'altra opera, Stella Maris, che sarà dunque la prima a uscire "postuma".