Cronache

Enasarco, il ricorso davanti al giudice non ristabilisce l’ordine nell’Ente

di Raffaele Tafuro*

L’attuale presidente ha convocato per il 26 maggio un nuovo cda in cui sono stati invitati tutti gli attuali 15 consiglieri

Enasarco, il ricorso davanti al Giudice non è bastato a ristabilire l’ordine nell’Ente

Era lo scorso 23 dicembre, quando i sessanta delegati (eletti a settembre 2020) sono stati chiamati alle urne per eleggere il consiglio di amministrazione dell’ente Enasarco. Le elezioni a causa del Covid-19 e per la prima volta della storia di Enasarco, si sono svolte nella modalità online, pertanto delegati e addetti ai lavori  (tra cui Notaio, Presidente uscente e Autorità preposte)  si sono confrontati in diretta,  ognuno alle prese con la “propria” tecnologia a disposizione.

Durante lo svolgimento delle elezioni uno dei delegati, per problemi relativi alla connessione è stato costretto a scomparire dalla diretta per alcuni minuti e nonostante fosse riapparso online e invitato a votare, la commissione elettorale ha deciso (alcuni giorni dopo) di escludere il suo voto. Questo ha comportato un ricorso davanti ad un Giudice che dopo alcuni mesi, ha emesso un’ordinanza in cui è stato giustamente validato il voto. La validazione del voto del delegato, ha comportato che tre degli attuali consiglieri eletti vadano momentaneamente a casa fino a quando non si ristabilirà il nuovo ordine in cui saranno eletti i nuovi consiglieri per mano dei Ministeri Vigilanti. 

Secondo voi è bastata l’’ordinanza del giudice per ristabilire l’ordine nell’ente? Se state pensando di sì, vi sbagliate. L’attuale Presidente ha convocato per il 26 maggio un nuovo consiglio di amministrazione in cui sono stati invitati tutti gli attuali quindici consiglieri, il tutto “ovviamente” nonostante l’ordinanza del Giudice. Ai posteri l’ardua sentenza.

*Operatore finanziario