Cronache

Etna: nuova eruzione, colate laviche e tremore vulcanico

Nuova attività eruttiva sull'Etna. Nella notte apertura di una bocca effusiva alla base meridionale del Nuovo cratere di Sud Est, con emissione di una colata

Nuova attività eruttiva sull'Etna. Dalla notte la rete di telecamere di sorveglianza dell'Osservatorio dell'Istituto di geofisica e vulcanologia hanno osservato l'apertura di una bocca effusiva alla base meridionale del Nuovo cratere di Sud Est, con emissione di una colata lavica. Prima intorno alle 3.30 e poi due ore più tardi. Tremore vulcanico su valori medio-alti, sebbene in diminuzione. "L'Etna rientra in eruzione", commenta il vulcanologo dell'Ingv Boris Behncke, "piccole colate di lava e modesta attività stromboliana da due fratture sub-terminali (cioè, quasi sommitali) alla base sud-sudest e sul fianco nord-orientale del nuovo cratere di sudest".

Nel corso della nuova fase eruttiva dell'Etna, si sono aperte due fratture sub-terminali alla base del cratere Sud-Est e sul fianco nord-orientale del nuovo cratere Sud-Est. Dalle due fenditure emergono due colate laviche al momento poco alimentate che hanno percorso poche centinaia di metri nella zona sommitale del vulcano. Il tremore dei condotti magmatici interni ha raggiunto valori medio-alti e attualmente è in diminuzione. Il fenomeno è accompagnato da un'attività stromboliana dai crateri principali che però si dirige verso l'aeroporto di Catania, al momento pienamente operativo. Gli esperti dell'Istituto nazione di geofisica e vulcanologia, parlano di una nuova fase eruttiva di cui al momento non è ipotizzabile la durata. I fenomeni sono tutti confinati nella zona sommitale del vulcano e non costituiscono un pericolo per i centri abitati e le persone.