Cronache
Fase 2 italiana: tra proteste in piazza e le prime riaperture dei commercianti
Con l'arrivo della della fase 2, inizia il primo stadio della riapertura di attività commerciali e mercati italiani. Ma dopo i due mesi di lockdown non tutti riescono a riaprire, una impossibilità che è stata manifestata dai commercianti crotonesi scesi in piazza questa mattina.
Al centro di Genova riaprono i primi bar, che vedono nel take away la soluzione di questa prima fase di riapertura, cercando di far fronte alla crisi. "Avendo poco spazio abbiamo chiuso l'ingresso ai clienti, che non possono sostare di fronte al locale, ma possono portare a casa il prodotto con la formula take-away" risponde Mariano proprietario del bar del centro di Genova. "I 600 euro sono arrivati, ma l'aiuto dei 25 mila euro è un altro discorso, preferiamo andare avanti senza".
A riaprire sono anche i mercati di prodotti di prima necessità. Metro, gel e mascherine sono gli strumenti principali dei commercianti, che riscontrano una buona risposta della clientela, durante la prima mattinata della fase 2.
Manifestano invece i commercianti di Crotone che sono scesi in piazza questa mattina. A motivarne la protesta è lo stato di impossibilità in cui si trovano i titolari delle attività dopo i due mesi di chiusura forzata a causa dell'emergenza COVID-19.
I manifestanti hanno portato simbolicamente le chiavi delle loro attività davanti l'ingresso del palazzo comunale. Finanziamenti a fondo perduto e suolo pubblico allargato, sono le soluzioni richieste dai commercianti alle istituzioni.