Cronache

Febbre gialla, epidemia mondiale, già 400 morti. "Europa e rischio"

Epidemia mondiale di febbre gialla. Allarme: "Diffusione planetaria". Già 400 morti

Febbre gialla, l'epidemia diventa un incubo mondiale

 

La più grande epidemia di febbre gialla che da decenni sta colpendo il Congo e l'Angola potrebbe presto diffondersi in America, Asia ed Europa.

Ha ucciso 400 persone in Angola e nella Repubblica democratica del Congo, ma ora rischia di diffondersi nel resto del mondo. L'allarme febbre gialla è stato lanciato da Save the Children. Lancio di una campagna di vaccinazione di emergenza per evitare che l'epidemia arrivi a Kinshasa, capitale congolose che conta 10 milioni di persone, da cui poi potrebbe diffondersi nel resto del mondo.

Heather Kerr, direttore per il Congo di Save the Children, ha fatto sapere all'Independent che la vaccinazione di emergenza è stata decisa per scongiurare la "preoccupante" prospettiva che la febbre gialla si diffonda ulteriormente. L'ong ha denunciato il fatto che ci siano solo sette milioni di dosi di vaccino negli stock mondiali di emergenza, insufficienti quindi a coprire tutta la popolazione di Kinshasa. Agli operatori sanitari attivi in Congo è stato quindi chiesto di diluire il vaccino. Insomma, la febbre gialla può diventare un'epidemia mondiale se non verrà arginata in fretta.

La febbre gialla si diffonde attraverso le zanzare della specie Aedes aegypti. Kerr ha spiegato che ci sono stati quasi 100 morti per la febbre gialla in Congo da quando è arrivata dall'Angola, dove i primi casi sono stati registrati lo scorso dicembre. L'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) spiega che non sono stati registrati nuovi casi in Angola dallo scorso giugno, alimentando la speranza che la malattia possa essere messa sotto controllo.

 

FEBBRE GIALLA SINTOMI E PERCENTUALE DI MORTE


Il 20% delle persone muore. Il virus della febbre gialla può causare sanguinamento dagli occhi, dalle orecchie e il naso ma anche una condizione denominata ittero, l'ingiallimento della pelle e degli occhi, da cui questa malattia deve il nome.