Cronache

Filippine, rapito italiano: è un ex missionario

Un italiano è stato rapito da uomini armato a Dipolog City, nel sud della Filippine. Si tratta di un ex missionario, che sarebbe stato prelevato nei locali della propria pizzeria. Il rapimento e' stato confermato dalla polizia locale, secondo quanto il Mindanao Examiner.

La notizia del sequestro dell'ex missionario Rolando Del Torchio e' stata confermata dal capo della polizia di Dapitan, Divin Ceriales, che ha "immediatamente messo in allerta tutte le forze dal momento che Dapitan potrebbe essere usata come via di fuga dai rapitori". Il 56enne, secondo quanto riferisce InterAksyon.com, e' stato sequestrato da 6-7 uomini. Alcuni di loro avevano ordinato e mangiato una pizza facendo finta di essere avventori. L'uomo e' stato quindi forzato a salire su un minivan che era in attesa fuori dalla pizzeria, UrChoice, situata dentro l'Andres Bonifacio College nel villaggio di Miputak, a Dipolog.

I rapitori, ha riferito il capitano Roy Trinidad, portavoce militare, "sono stati avvistati mentre lo trasferivano su una barca a motore diretta verso la citta' di Manukan". "Si ritiene - ha aggiunto - che viaggeranno verso Jolo passando per Sindangan, Siocon e Sirawai". Come scrive Rappler.com, Del Torchio, originario della citta' lombarda di Angera, fu ordinato prete nel 1984 e quattro anni dopo assegnato a Sibuco, citta' a maggioranza islamica nella provincia meridionale di Zamboanga del Norte. Li' rimase fino al 1996 quando chiese di essere dispensato. Si era quindi trasferito a Dipolog e aveva cominciato a lavorare per una Ong impegnata ad aiutare gli agricoltori.

"Mio cugino ama le Filippine, conosce tantissima gente, e' pienamente integrato vivendoci da molti anni. Proprio non so cosa possa essere successo". E' sconvolta Daniela Del Torchio, cugina di Rolando, l'ex missionario rapito oggi nel paese asiatico. "Abbiamo saputo ora la notizia - confida all'AGI - ma ancora non l'abbiamo detto alla madre, che ha 92 anni. Io e' diversi mesi che non sento Rolando, ma mio figlio l'anno scorso e' andato a trovarlo nelle Filippine e mi ha detto che li' e' un ambiente faticoso, non facile, e' un paese martoriato. Mio cugino gestisce una pizzeria, ma dubito ci potesse vivere, mi raccontava che va una famiglia di 5, 6 persone e ordina una pizza sola, non hanno niente". Tuttavia, l'ex missionario ora ristoratore e' rimasto li': "Era tornato in Italia - racconta la cugina - ma dopo due anni e' tornato di corsa nelle Filippine, ormai era li' la sua vita, era troppo legato a quel Paese".

 "Rolando Del Torchio non lo vediamo in paese da molti anni, era partito 30 anni fa per fare il missionario e non abbiamo avuto piu' contatti". Cosi' all'AGI Alessandro Paladini Molgora, sindaco di Angera, il paese di origine del ristoratore italiano ed ex missionario rapito nelle Filippine. "Sappiamo che era partito per fare il missionario - ricorda Molgora - e poi si e' spretato. Qui in paese c'e' una sua cugina e un cugino che gestisce un locale, la 'Gastronomia Del Torchio', ma non ci risulta avesse fratelli o parenti piu' prossimi".