Cronache

Fondazione Foqus, come avviare al lavoro giovani dalle categorie protette.

Eduardo Cagnazzi

Quaglia: "E' un modello d'inclusione professionale condivisa, un precedente che potrà essere applicato in tutta Italia. La convenzione con la Regione Campania

Nasce a Napoli il primo progetto in Italia mirato ad un innovativo inserimento nel mondo del lavoro di giovani con disabilità cognitive. Si chiama inMensa-mente diversi e presto potrebbe rivoluzionare la pratica delle assunzioni relative alle categorie protette. E’ un’iniziativa della Fondazione Foqus che nasce grazie ad una convenzione con la Regione Campania e l’aziende Ferarrelle. L’iniziativa trova sede in uno dei rioni ad alta fragilità sociale ed emblematici di Napoli, i Quartieri Spagnoli creato nel cuore della città per i familiari delle truppe spagnole e povera gente, oggi popolato da diverse etnie. Foqus è rivolto al recupero urbano dell’area, a formare giovani e donne verso esperienze di auto imprenditorialità, a creare imprese e nuova occupazione. Oggi è un modello di welfare compartecipativo che promuove pratiche di networking e coproduzione tra i soggetti insediati (imprese culturali e sociali) per favorire una correlazione tra competenze e specializzazioni. Oggi entrano a lavorare o a studiare nell’edificio oltre mille persone e sono stati creati più di centotrenta posti di lavoro. All’interno nasce il Centro Argo per ragazzi autistici e affetti da sindrome di Down, realizzato grazie alla generosità di Ferrarelle e di Fondazione con il Sud. Il centro si configura come un polo di eccellenza nell’abilitazione infantile e adolescenziale, integrando servizi specialistici e proposte di specializzazione, tempo libero e relax.

“Da Napoli parte un messaggio per tutte le imprese del Paese”,-ha dichiarato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri Vincenzo Spadafora. “Parla di persone con disabilità, in un’ottica concreta e modernissima, proponendo di combattere lo stereotipo del difficile inserimento lavorativo, con uno strumento efficace e facile da replicare, anche in contesti aziendali eterogenei. È un esempio di come l’evoluzione degli strumenti legislativi possa realizzarsi attraverso le buone pratiche degli operatori più lungimiranti, anche senza interventi normativi. Se questo modello pionieristico genererà seguito, come auspico, gli obblighi di assunzione derivanti dalla Legge 68/99 avranno un impatto sociale senza precedenti”.

“L’obiettivo è quello di favorire l’inserimento dei giovani con disabilità cognitive in ambienti di lavoro compatibili con le loro potenzialità e necessità. Ringraziamo la Regione Campania, Ferrarelle S.p.a., Fondazione per il Sud e tutti gli attori coprotagonisti di questo inedito progetto, che porta a guardare all’inserimento di personale appartenente a categorie protette sotto una nuova luce, come una vera opportunità, per tutti”, ha sostenuto Renato Quaglia, direttore Fondazione Foqus.” Speriamo di aver tracciato un percorso utile per tutte le aziende locali e nazionali che vogliano replicare l’iniziativa, con noi o con realtà simili alla nostra”.